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Circolare MIT Prot. n. 28501 del 10.10.2025

Circolare MIT Prot. n. 28501 del 10.10.2025

ID 24979 | 25.11.2025

Chiarimenti in merito allo svolgimento delle prove di idoneità finali presso le scuole nautiche, i consorzi tra scuole nautiche, i centri di istruzione per la nautica e gli uffici della motorizzazione civile per il conseguimento della patente nautica di categoria D, tipo D1.
__________

Facendo seguito alla propria Direttoriale prot. n. 20678 del 18 luglio 2025, si forniscono con la presente ulteriori disposizioni operative finalizzate ad uniformare le modalità di gestione delle sedute in oggetto.

La presente comunicazione è emanata in data odierna al fine di assicurare coerenza alle disposizioni previste dal cosiddetto “decreto nastri operativi”, di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e la cui entrata in vigore è prevista a decorrere dal mese di novembre p.v.

Tali indicazioni vengono fornite nelle more dell’emanazione di un apposito decreto direttoriale volto a implementare un sistema informatizzato per lo svolgimento delle prove di idoneità finale, in conformità a quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Dirigenziale n. 62 del 18 aprile 2025. In base a quanto stabilito dall’articolo 6, comma 1, del Decreto Ministeriale 27 novembre 2024, la scuola, il
consorzio ovvero il centro presentano all’Ufficio di motorizzazione civile, ovvero ad una Sezione afferente,

l’apposita richiesta per lo svolgimento della prova di idoneità, secondo le modalità già previste presso tale sede in ambito programmatorio dell’attività operativa esterna.
...

Collegati
[box-note]Decreto Dirigenziale n. 62 del 18.04.2025
Decreto 27 novembre 2024
Nota MIT Prot. n. 20678 del 18 luglio 2025[/box-note]

Carta di Ottawa

Carta di Ottawa

Carta di Ottawa

ID 24940 | 19.11.2025 / In allegato

La 1° Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, riunita a Ottawa il 21 novembre 1986, presenta questa Carta per stimolare l'azione a favore della Salute per Tutti per l’anno 2000 e oltre.

Questa Conferenza è stata in primo luogo una risposta alle crescenti aspettative mondiali per un nuovo movimento di sanità pubblica. Le discussioni si sono incentrate sui bisogni presenti nei paesi industrializzati, ma hanno preso in considerazione aspetti simili in tutte le altre regioni.

La Conferenza si è basata sul progresso ottenuto grazie alla Dichiarazione sull’Assistenza Sanitaria Primaria di Alma-Ata, al documento dell’O.M.S. sugli obiettivi della Salute per Tutti e al dibattito sull’azione intersettoriale a favore della salute svoltosi nell’Assemblea Mondiale della Sanità.

_____________

La promozione della salute

La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un   individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa  per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche. Quindi la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere.

I prerequisiti per la salute

Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la pace, l’abitazione, l’istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato su questi prerequisiti fondamentali.

Sostenere la causa della salute

Una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e personale ed è una dimensione importante della qualità della vita. Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorire la salute, ma possono anche danneggiarla. L’azione della promozione della salute punta a rendere favorevoli queste condizioni tramite il sostegno alla causa della salute.
 
Mettere in grado

La promozione della salute focalizza l'attenzione sul raggiungimento dell’equità in tema di salute. Per mettere in grado tutte le persone di raggiungere appieno il loro potenziale di salute, l’azione della promozione della salute punta a ridurre le differenze nello stato di salute attuale e ad assicurare pari opportunità e risorse. Tutto ciò comprende solide basi su un ambiente favorevole, sulla disponibilità di informazioni, su abilità personali e su opportunità che consentano di fare scelte sane. Le persone non possono raggiungere il loro pieno potenziale di salute se non sono capaci di controllare quei fattori che determinano la loro salute. Ciò va applicato in egual misura agli uomini e alle donne.

Mediare

I prerequisiti e le aspettative per la salute non possono essere garantiti solo dal settore sanitario. Quel che   più conta è che la promozione della salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: i governi, il settore sanitario e gli altri settori sociali ed economici, le organizzazioni non governative e di volontariato, le autorità locali, l’industria e i mezzi di comunicazione di massa. Le persone di ogni ceto    sociale sono coinvolte come individui, famiglie e comunità. Per la ricerca della salute, i gruppi professionali e sociali e il personale sanitario hanno l'importante responsabilità di mediare tra i diversi interessi presenti    nella società.
Le strategie e i programmi di promozione della salute dovrebbero essere adattati ai bisogni locali e alle possibilità dei singoli paesi e regioni, in modo da tenere conto dei diversi sistemi sociali, culturali ed economici.

Strumenti d’azione della promozione della salute

Costruire una politica pubblica per la salute

La promozione della salute va al di là dell’assistenza sanitaria. Essa colloca la salute nell’ordine del giorno di coloro che compiono le scelte politiche in tutti i settori e a ogni livello, per renderli più consapevoli delle conseguenze che hanno le loro decisioni sulla salute e per far accettare le loro responsabilità nei confronti della salute.
Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all’adozione di politiche pubbliche per la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. Lo scopo deve essere quello di fare in modo che le scelte più sane siano quelle più facili da realizzare anche per coloro che compiono le scelte politiche.

Creare ambienti favorevoli

Le nostre società sono complesse e interdipendenti, e non è possibile separare la salute dagli altri obiettivi. Gli inestricabili legami che esistono tra le persone e il loro ambiente costituiscono la base per un approccio socio-ecologico alla salute. Il principio guida globale per il mondo, e allo stesso modo per le nazioni, le regioni e le comunità, è la necessità di incoraggiare il sostegno e la tutela reciproci: prendersi cura gli uni degli altri, delle nostre comunità e del nostro ambiente naturale. La conservazione delle risorse naturali in ogni parte del mondo dovrebbe essere enfatizzata come una responsabilità globale.
I cambiamenti dei modelli di vita, di lavoro e del tempo libero hanno un importante impatto sulla salute. Il lavoro e il tempo libero dovrebbero esser una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della salute genera condizioni di vita e di lavoro che sono sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli.
E’ essenziale che venga svolta una sistematica valutazione dell’impatto che può avere sulla salute un ambiente in rapida trasformazione, con particolare riguardo alla tecnologia, al lavoro, alla produzione di energia e all’urbanizzazione: tale valutazione deve essere seguita da azioni che garantiscano benefici alla salute delle persone. La protezione degli ambienti naturali e modellati dall'uomo, e la conservazione delle risorse naturali dovrebbero essere considerate in ogni strategia di promozione della salute.

Dare forza all’azione della comunità

La promozione della salute agisce attraverso una concreta ed efficace azione della comunità nel definire le priorità, assumere le decisioni, pianificare e realizzare le strategie che consentano di raggiungere un migliore livello di salute. Al cuore di tutto ciò vi è il processo che attribuisce un maggior potere alle comunità, vi è il possesso e il controllo da parte delle comunità stesse dei loro sforzi e dei loro destini.
Lo sviluppo della comunità attinge alle risorse umane e materiali esistenti nella comunità stessa per aumentare l’auto-aiuto e il supporto sociale e per sviluppare sistemi flessibili che rafforzino la partecipazione   e la direzione pubblica sui temi della salute. Ciò richiede un pieno e continuo accesso alle informazioni, la possibilità di conoscere le opportunità di salute e un adeguato supporto finanziario.

Sviluppare le abilità personali

La promozione della salute sostiene lo sviluppo individuale e sociale fornendo l’informazione e l’educazione alla salute, e migliorando le abilità per la vita quotidiana. In questo modo, si aumentano le possibilità delle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e sui propri ambienti, e di fare scelte   favorevoli alla salute.
E’ essenziale mettere in grado le persone di imparare durante tutta la vita, di prepararsi ad affrontare le sue diverse tappe e di saper fronteggiare le lesioni e le malattie croniche. Ciò deve essere reso possibile a scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro e in tutti gli ambienti organizzativi della comunità. E’ necessaria un’azione che coinvolga gli organismi educativi, professionali, commerciali e del volontariato, ma anche le stesse istituzioni.

Riorientare i servizi sanitari

La responsabilità per la promozione della salute nei servizi sanitari è condivisa tra i singoli, i gruppi della comunità, gli operatori sanitari, le istituzioni che garantiscono il servizio sanitario e i governi. Essi devono lavorare insieme per un sistema di assistenza sanitaria che contribuisca alla ricerca della salute.
Il ruolo del settore sanitario deve andare sempre più nella direzione della promozione della salute, al di là   della sua responsabilità di garantire servizi clinici e curativi. I servizi sanitari hanno bisogno di adottare un mandato più ampio che sia sensibile e rispettoso dei bisogni culturali. Questo mandato dovrebbe sostenere i bisogni degli individui e delle comunità per una vita più sana e stabilire connessioni tra il settore sanitario e le più ampie componenti sociali, politiche, economiche e dell’ambiente fisico.
Il riorientamento dei servizi sanitari richiede anche una maggior attenzione alla ricerca sanitaria come pure ai cambiamenti nell'insegnamento e nella formazione professionale. Tutto ciò deve portare a una modifica dell’atteggiamento e dell’organizzazione dei servizi sanitari, che devono ricalibrare la loro attenzione sui  bisogni complessivi dell’individuo visto nella sua interezza.

Entrare nel futuro
 
La salute è creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita, garantendo che la  società in cui uno vive sia in grado di creare le condizioni che permettono a tutti i suoi membri di raggiungere  la salute.
Assistenza, olismo ed ecologia sono questioni essenziali nello sviluppo delle strategie per la promozione della salute. Quindi, le persone che sono coinvolte dovrebbero assumere come principio guida che in ciascuna fase della progettazione, realizzazione e valutazione della attività di promozione della salute gli uomini e le donne dovrebbero diventare partners alla pari.

L’impegno per la promozione della salute

I partecipanti a questa Conferenza si impegnano:
1. a intervenire nel campo della politica pubblica per la salute e a sostenere un chiaro impegno politico  a favore della salute e dell’equità in ogni settore;
2. a contrastare le pressioni a favore dei prodotti dannosi, dell’impoverimento delle risorse, degli  ambienti e delle condizioni di vita malsane, di una nutrizione inadeguata; al contrario, si impegnano    a focalizzare attenzione su questioni di salute pubblica quali l’inquinamento, i rischi occupazionali, la questione dell’abitazione e degli insediamenti;
3. a riconoscere che le persone costituiscono la maggior risorsa per la salute; si impegnano inoltre a supportarle e a metterle in grado di mantenere sane se stesse, i familiari e gli amici (con mezzi finanziari o con altri mezzi) e ad accettare che la comunità sia una voce fondamentale sui temi della salute, delle condizioni di vita e del benessere;
4. a riorientare i servizi sanitari e le relative risorse verso la promozione della salute e a condividere il potere con altri settori, altre discipline e, cosa più importante, con le persone stesse;
5. a riconoscere che la salute e il suo mantenimento sono un importante investimento sociale e una sfida; a occuparsi del problema ecologico globale rappresentato dai nostri modi di vita.
La Conferenza esorta le parti interessate a unirsi nel loro impegno per una forte alleanza pubblica per la salute.

Appello per un’azione internazionale

La Conferenza invita l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre organizzazioni internazionali a  sostenere la causa della promozione della salute in tutte le sedi appropriate e a supportare i diversi paesi nel mettere a punto strategie e programmi di promozione della salute.

La Conferenza è fermamente convinta che la Salute per Tutti entro l’anno 2000 comincerà a diventare una realtà se le persone di ogni ceto sociale, le organizzazioni non governative e di volontariato, i governi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli altri organismi coinvolti uniranno le loro forze per introdurre strategie che promuovono la salute in linea con i valori morali e sociali che stanno alla base di questa Carta.

Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024

Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024

Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024

ID 24902 | 12.11.2025 / In allegato

Il “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024” realizzato dall'Ufficio di Statistica del Ministero, Divisione 3 della Direzione Generale per la Digitalizzazione, è un compendio statistico prodotto in collaborazione con esperti di settore di Uffici, Dipartimenti e Direzioni Generali del Ministero, altre Amministrazioni Pubbliche, ISTAT, Aziende, Imprese, Enti ed Istituti di Ricerca.

Il Volume, nato nel 1967 (anno di promulgazione della sua Legge istitutiva, la n. 1085), inizialmente denominato “Conto Nazionale dei Trasporti”, costituisce una storica fonte statistica ufficiale di settore.

Il CNIT 2023-2024, introdotto dalla Prefazione del Ministro e dalla Presentazione del Direttore Generale per la Digitalizzazione, mette in evidenza, insieme ai risultati delle consolidate rilevazioni ed elaborazioni di settore - ulteriori, nuove informazioni su infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile.

Il “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024” è composto, nella edizione corrente da una breve sezione Introduttiva, e da 12 Capitoli suddivisi in ambiti di competenza e classificati in funzione della specifica sezione di riferimento: Trasporti, Infrastrutture ed Altri Contributi.

Tra gli argomenti trattati, si evidenziano quelli concernenti:

- statistiche e serie di dati relativi a spese dello Stato e di aziende ed enti pubblici di settore, distinte per categoria economica, con particolare riferimento alla classificazione economica della spesa dello Stato nel settore dei - trasporti nonché le spese sostenute a livello di enti locali, sia in conto capitale che parte corrente, attribuibili a costi derivanti dai trasporti;
per i trasporti, dati, statistiche ed indicatori relativi a infrastrutture, mezzi, traffico passeggeri e merci per modo di trasporto, mercato dell’automobile, patenti ed esiti degli esami di guida, trasporto pubblico locale, domanda ed offerta di mobilità ed indicatori di mobilità urbana, cantieristica navale, finanziamenti pubblici e spese private di settore, incidentalità stradale, marittima, ferroviaria ed aerea, infrastrutture e mobilità sostenibili per modo di trasporto;
- per le infrastrutture, i lavori pubblici, i programmi nazionali ed europei di settore, opere infrastrutturali di rilevanza nazionale, reti stradali e ferroviarie, porti, interporti ed aeroporti, reti di trasporto trans-europee, reti idriche, caratteristiche strutturali dei lavori pubblici, programmi operativi nazionali infrastrutture e reti (PON), nonché lo stato di attuazione delle Misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

[...]

Fonte: MIT

Collegati
[box-note]Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2022-2023
Conto Nazionale Infrastrutture e Trasporti Anni 2021-2022
Conto Nazionale Infrastrutture e Mobilità Sostenibili: anni 2020-2021
Conto Nazionale delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili | Anni 2019-2020
Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2018-2019
Conto Nazionale Infrastrutture e Trasporti 2017-2018
Conto Nazionale Infrastrutture e Trasporti 2015-2016
Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti 2013-14[/box-note]

Decreto 28 agosto 2025

Decreto 28 agosto 2025 

ID 24863 | 05.11.2025

Decreto 28 agosto 2025 
Integrazione della composizione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. 

(GU n.257 del 05.11.2025)

Collegati
[box-note]Decreto 13 gennaio 2022[/box-note]

Legge costituzionale 2025

Legge costituzionale 2025

ID 24828 | 30.10.2025 / In allegato

COMUNICATO
Testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: «Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare».

(GU n.253 del 30.10.2025)

Il testo della legge costituzionale è stato approvato dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 30 ottobre 2025, e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 18 settembre 2025.

Entro tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo seguente, un quinto dei membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli regionali possono domandare che si proceda al  referendum popolare.
...
Collegati
[box-note]Costituzione della Repubblica Italiana[/box-note]

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