Chiarimenti in merito allo svolgimento delle prove di idoneità finali presso le scuole nautiche, i consorzi tra scuole nautiche, i centri di istruzione per la nautica e gli uffici della motorizzazione civile per il conseguimento della patente nautica di categoria D, tipo D1. __________
Facendo seguito alla propria Direttoriale prot. n. 20678 del 18 luglio 2025, si forniscono con la presente ulteriori disposizioni operative finalizzate ad uniformare le modalità di gestione delle sedute in oggetto.
La presente comunicazione è emanata in data odierna al fine di assicurare coerenza alle disposizioni previste dal cosiddetto “decreto nastri operativi”, di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e la cui entrata in vigore è prevista a decorrere dal mese di novembre p.v.
Tali indicazioni vengono fornite nelle more dell’emanazione di un apposito decreto direttoriale volto a implementare un sistema informatizzato per lo svolgimento delle prove di idoneità finale, in conformità a quanto disposto dall’art. 3 del Decreto Dirigenziale n. 62 del 18 aprile 2025. In base a quanto stabilito dall’articolo 6, comma 1, del Decreto Ministeriale 27 novembre 2024, la scuola, il consorzio ovvero il centro presentano all’Ufficio di motorizzazione civile, ovvero ad una Sezione afferente,
l’apposita richiesta per lo svolgimento della prova di idoneità, secondo le modalità già previste presso tale sede in ambito programmatorio dell’attività operativa esterna. ...
DGUV Information 203-077 / Guide selecting PPE in thermal hazards due to electric fault arcing
ID 24964 | 22.11.2025 / Deutsche Gesetzliche Unfallversicherung 2021
DGUV Information 203-077 Thermal hazards due to electric fault arcing Guide for selecting personal protective equipment _________
This DGUV Information brochure is intended to support employers in their selection of suitable personal protective equipment (e.g. protective clothing, head and face protection and gloves) against the thermal effects of an electric fault arc (PPEaA).
Persons working on or in the vicinity of live electrical equipment are, in principle, exposed to hazards associated with electric fault arcing. Electric arcs are rare, yet cannot be eliminated completely in the working environment, meaning that persons therein will require reliable protection. Arcing is not only induced by short circuiting, but can also occur when two current-carrying components are separated from each other (e.g. installation/removal of circuit protectors while under load).
[box-info]The T-O-P principle for occupational safety should be used when evaluating thermal hazards and determining the measures to apply against electric fault arcing. This means that the use of personal measures (PPEaA) is viewed as being subordinate to technical and organizational measures. PPEaA is intended to minimize the remaining residual risk after the technical and organizational measures aimed at preventing an electric arc occurrence have been implemented.[/box-info]
Depending on the electrical network and equipment configuration, electric arcing can be extremely hazardous:
- High levels of thermal energy. - Shock waves and associated fragments released by the explosive propagation of an arc flash. - High intensity electromagnetic radiation, particularly in the ultraviolet (UV) and infrared (IR) radiation bands, but also in the visible light band, which can lead to irreversible damage to the eyes and skin. - High levels of acoustic shock (blast). - Toxic gases and particles produced by melting and vaporized materials in the vicinity of the arc flash (including electrodes)
Each consequence can, by itself, endanger the health and even the life of a person in proximity of the occurrence.
The most serious personal risks are associated with the thermal effects of electric fault arcing.
The PPEaA selection process used in this DGUV Information is based on the standardized Box test method according to DIN EN 61482-1-2 (VDE 0682-306-1-2)
[panel]The procedures related to the selection of PPEaA tested in accordance with DIN EN 61482-1-1 (VDE 0682-306-1-1) have already been described in NFPA 70E and IEEE 1584-2018.
For this reason, they are not addressed in this DGUV Information. Note Furthermore, an overview of the PPEaA selection process is included in the ISSA (International Social Security Association) “Guideline for the selection of personal protective equipment when exposed to the thermal effects of an electric fault arc” (2nd edition 2011).[/panel]
It is recommended to perform a Risk assessment in order to evaluate the hazards associated with electric fault arcing and to facilitate subsequent PPEaA selection. In addition to the potential severity of damage, the probability of injury due to electric arcing should also be considered as part of the analysis. Section 3 of this DGUV Information describes the approaches that can be taken with respect to the thermal effects of electric arcing.
Comprehensive examples in Annex 5 as well as exemplary depictions of work locations in Annex 6 support those who apply this DGUV Information with implementation of the Risk assessment and with the calculation process. Practical rules to apply when coordinating the selection of PPEaA with pre-fused circuits (Annex 7) point the way to finding suitable PPEaA based on the fuses used or selected. ... add attached
Published by: German Statutory Accident Insurance registered association (DGUV) July 2021
Orientamenti quadro legislativo UE sicurezza generale dei prodotti da parte delle imprese / CE 21.11.2025
ID 24956 | 21.11.2025 / In allegato
Comunicazione della Commissione - Orientamenti sull'applicazione del quadro legislativo dell'Unione in materia di sicurezza generale dei prodotti da parte delle imprese
GU C/2025/6233 del 21.11.2025
___________
Dal 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento relativo alla sicurezza generale dei prodotti, regolamento (UE) 2023/988 (GPSR) definisce un nuovo quadro generale per la sicurezza dei prodotti di consumo non alimentari nell'UE. Esso ha inoltre abrogato la precedente direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti (direttiva 2001/95/CE).
I presenti orientamenti, richiesti dall'articolo 17, paragrafo 2, del GPSR, hanno lo scopo di aiutare le imprese, e in particolare le piccole e medie imprese (PMI), incluse le microimprese, a comprendere meglio e ad adempiere agli obblighi loro imposti da tale nuovo regolamento. Per garantire tale obiettivo la Commissione, nel preparare questi orientamenti, ha consultato i rappresentanti delle PMI e delle microimprese nel contesto del GPSR SMEs Sounding Board ("Comitato di valutazione GPSR delle PMI"), tenendo conto anche di questioni sollevate dai portatori di interessi sull'interpretazione del GPSR durante il primo anno di attuazione.
L'obiettivo principale del GPSR è garantire che solo i prodotti sicuri siano immessi o messi a disposizione sul mercato dell'UE. È importante proteggere i consumatori dell'UE dai prodotti pericolosi e assicurare condizioni di parità per le imprese.
Il GPSR stabilisce l'obbligo generale di sicurezza secondo cui gli operatori economici dovrebbero immettere o mettere a disposizione sul mercato dell'UE solo prodotti sicuri. Il regolamento stabilisce un insieme coerente di requisiti minimi di sicurezza dei prodotti che le imprese devono rispettare per garantire che sul mercato dell'UE circolino solo prodotti sicuri. Si applica ai prodotti nella misura in cui non esistano disposizioni specifiche del diritto dell'Unione aventi lo stesso obiettivo che disciplinano la sicurezza dei prodotti in questione o un rischio associato a tali prodotti.
Le autorità nazionali di vigilanza del mercato assicurano l'applicazione degli obblighi stabiliti dal GPSR. Verificano che i prodotti sul mercato dell'UE siano sicuri e che le imprese rispettino i loro obblighi. In caso di individuazione di un prodotto pericoloso, gli Stati membri provvedono a informarsi a vicenda attraverso il sistema di allarme rapido Safety Gate dell'UE, gestito dalla Commissione europea; il pubblico è informato tramite il portale Safety Gate (3). Gli Stati membri possono imporre sanzioni alle imprese che violano gli obblighi imposti loro dal GPSR.
I presenti orientamenti sono un mero documento di orientamento: soltanto gli atti legislativi dell'UE hanno efficacia giuridica. L'interpretazione autentica della normativa deve discendere dal testo del GPSR o da altre normative pertinenti dell'Unione. L'interpretazione vincolante della legislazione dell'UE è competenza esclusiva della Corte di giustizia dell'Unione europea. Le opinioni espresse nella presente guida non possono pregiudicare la posizione che la Commissione potrebbe adottare dinanzi alla Corte di giustizia.
Le informazioni contenute nei presenti orientamenti hanno carattere puramente generale e non si rivolgono a nessun individuo o organismo particolare.
Né la Commissione europea né chiunque agisca a suo nome sono responsabili del possibile uso delle informazioni che seguono. I presenti orientamenti rispecchiano la situazione al momento della loro stesura. Gli orientamenti forniti possono pertanto essere modificati in futuro. _______________
INDICE
1. Introduzione 1.1 Quali imprese sono soggette agli obblighi previsti dal GPSR? 1.2 Cos'è un prodotto sicuro?
2. Qual è l'ambito di applicazione del GPSR? 2.1. Quali tipi di prodotti e canali di vendita sono contemplati dal GPSR? 2.2. Link alla normativa di armonizzazione dell'UE e ad altre normative dell'UE 2.3. Quali tipi di prodotti sono esclusi dall'ambito di applicazione del GPSR?
3. Responsabilità 3.1. Operatori economici 3.1.1. Se si è un fabbricante quali obblighi si hanno a norma del GPSR? Lista di controllo per il fabbricante 3.1.2. Se si è un rappresentante autorizzato quali obblighi si hanno a norma del GPSR? Lista di controllo per il rappresentante autorizzato 3.1.3. Se si è un importatore quali obblighi si hanno a norma del GPSR? Lista di controllo per l'importatore 3.1.4. Se si è un distributore quali obblighi si hanno a norma del GPSR? Lista di controllo per il distributore 3.1.5. Se si è un fornitore di servizi di logistica quali obblighi si hanno a norma del GPSR? Lista di controllo per il fornitore di servizi di logistica 3.2. Operatore economico che assume anche il ruolo di responsabile Lista di controllo per il responsabile nell'UE 3.3. Fornitori di mercati online Lista di controllo per i fornitori di mercati online 3.4. Obblighi e strumenti generali 3.4.1. Informare i consumatori in merito ai richiami per la sicurezza dei prodotti e agli avvisi di sicurezza 3.4.2. Che tipo di rimedi si devono offrire ai consumatori se si dispone un richiamo per la sicurezza del prodotto? 3.4.3. Cos'è il Safety Business Gateway? 3.4.4. Modifica sostanziale 3.4.5. Cooperazione con le autorità di vigilanza del mercato
La 1° Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, riunita a Ottawa il 21 novembre 1986, presenta questa Carta per stimolare l'azione a favore della Salute per Tutti per l’anno 2000 e oltre.
Questa Conferenza è stata in primo luogo una risposta alle crescenti aspettative mondiali per un nuovo movimento di sanità pubblica. Le discussioni si sono incentrate sui bisogni presenti nei paesi industrializzati, ma hanno preso in considerazione aspetti simili in tutte le altre regioni.
La Conferenza si è basata sul progresso ottenuto grazie alla Dichiarazione sull’Assistenza Sanitaria Primaria di Alma-Ata, al documento dell’O.M.S. sugli obiettivi della Salute per Tutti e al dibattito sull’azione intersettoriale a favore della salute svoltosi nell’Assemblea Mondiale della Sanità.
_____________
La promozione della salute
La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche. Quindi la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere.
I prerequisiti per la salute
Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono la pace, l’abitazione, l’istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità. Il miglioramento dei livelli di salute deve essere saldamente basato su questi prerequisiti fondamentali.
Sostenere la causa della salute
Una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e personale ed è una dimensione importante della qualità della vita. Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorire la salute, ma possono anche danneggiarla. L’azione della promozione della salute punta a rendere favorevoli queste condizioni tramite il sostegno alla causa della salute. Mettere in grado
La promozione della salute focalizza l'attenzione sul raggiungimento dell’equità in tema di salute. Per mettere in grado tutte le persone di raggiungere appieno il loro potenziale di salute, l’azione della promozione della salute punta a ridurre le differenze nello stato di salute attuale e ad assicurare pari opportunità e risorse. Tutto ciò comprende solide basi su un ambiente favorevole, sulla disponibilità di informazioni, su abilità personali e su opportunità che consentano di fare scelte sane. Le persone non possono raggiungere il loro pieno potenziale di salute se non sono capaci di controllare quei fattori che determinano la loro salute. Ciò va applicato in egual misura agli uomini e alle donne.
Mediare
I prerequisiti e le aspettative per la salute non possono essere garantiti solo dal settore sanitario. Quel che più conta è che la promozione della salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: i governi, il settore sanitario e gli altri settori sociali ed economici, le organizzazioni non governative e di volontariato, le autorità locali, l’industria e i mezzi di comunicazione di massa. Le persone di ogni ceto sociale sono coinvolte come individui, famiglie e comunità. Per la ricerca della salute, i gruppi professionali e sociali e il personale sanitario hanno l'importante responsabilità di mediare tra i diversi interessi presenti nella società. Le strategie e i programmi di promozione della salute dovrebbero essere adattati ai bisogni locali e alle possibilità dei singoli paesi e regioni, in modo da tenere conto dei diversi sistemi sociali, culturali ed economici.
Strumenti d’azione della promozione della salute
Costruire una politica pubblica per la salute
La promozione della salute va al di là dell’assistenza sanitaria. Essa colloca la salute nell’ordine del giorno di coloro che compiono le scelte politiche in tutti i settori e a ogni livello, per renderli più consapevoli delle conseguenze che hanno le loro decisioni sulla salute e per far accettare le loro responsabilità nei confronti della salute. Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all’adozione di politiche pubbliche per la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. Lo scopo deve essere quello di fare in modo che le scelte più sane siano quelle più facili da realizzare anche per coloro che compiono le scelte politiche.
Creare ambienti favorevoli
Le nostre società sono complesse e interdipendenti, e non è possibile separare la salute dagli altri obiettivi. Gli inestricabili legami che esistono tra le persone e il loro ambiente costituiscono la base per un approccio socio-ecologico alla salute. Il principio guida globale per il mondo, e allo stesso modo per le nazioni, le regioni e le comunità, è la necessità di incoraggiare il sostegno e la tutela reciproci: prendersi cura gli uni degli altri, delle nostre comunità e del nostro ambiente naturale. La conservazione delle risorse naturali in ogni parte del mondo dovrebbe essere enfatizzata come una responsabilità globale. I cambiamenti dei modelli di vita, di lavoro e del tempo libero hanno un importante impatto sulla salute. Il lavoro e il tempo libero dovrebbero esser una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della salute genera condizioni di vita e di lavoro che sono sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli. E’ essenziale che venga svolta una sistematica valutazione dell’impatto che può avere sulla salute un ambiente in rapida trasformazione, con particolare riguardo alla tecnologia, al lavoro, alla produzione di energia e all’urbanizzazione: tale valutazione deve essere seguita da azioni che garantiscano benefici alla salute delle persone. La protezione degli ambienti naturali e modellati dall'uomo, e la conservazione delle risorse naturali dovrebbero essere considerate in ogni strategia di promozione della salute.
Dare forza all’azione della comunità
La promozione della salute agisce attraverso una concreta ed efficace azione della comunità nel definire le priorità, assumere le decisioni, pianificare e realizzare le strategie che consentano di raggiungere un migliore livello di salute. Al cuore di tutto ciò vi è il processo che attribuisce un maggior potere alle comunità, vi è il possesso e il controllo da parte delle comunità stesse dei loro sforzi e dei loro destini. Lo sviluppo della comunità attinge alle risorse umane e materiali esistenti nella comunità stessa per aumentare l’auto-aiuto e il supporto sociale e per sviluppare sistemi flessibili che rafforzino la partecipazione e la direzione pubblica sui temi della salute. Ciò richiede un pieno e continuo accesso alle informazioni, la possibilità di conoscere le opportunità di salute e un adeguato supporto finanziario.
Sviluppare le abilità personali
La promozione della salute sostiene lo sviluppo individuale e sociale fornendo l’informazione e l’educazione alla salute, e migliorando le abilità per la vita quotidiana. In questo modo, si aumentano le possibilità delle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e sui propri ambienti, e di fare scelte favorevoli alla salute. E’ essenziale mettere in grado le persone di imparare durante tutta la vita, di prepararsi ad affrontare le sue diverse tappe e di saper fronteggiare le lesioni e le malattie croniche. Ciò deve essere reso possibile a scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro e in tutti gli ambienti organizzativi della comunità. E’ necessaria un’azione che coinvolga gli organismi educativi, professionali, commerciali e del volontariato, ma anche le stesse istituzioni.
Riorientare i servizi sanitari
La responsabilità per la promozione della salute nei servizi sanitari è condivisa tra i singoli, i gruppi della comunità, gli operatori sanitari, le istituzioni che garantiscono il servizio sanitario e i governi. Essi devono lavorare insieme per un sistema di assistenza sanitaria che contribuisca alla ricerca della salute. Il ruolo del settore sanitario deve andare sempre più nella direzione della promozione della salute, al di là della sua responsabilità di garantire servizi clinici e curativi. I servizi sanitari hanno bisogno di adottare un mandato più ampio che sia sensibile e rispettoso dei bisogni culturali. Questo mandato dovrebbe sostenere i bisogni degli individui e delle comunità per una vita più sana e stabilire connessioni tra il settore sanitario e le più ampie componenti sociali, politiche, economiche e dell’ambiente fisico. Il riorientamento dei servizi sanitari richiede anche una maggior attenzione alla ricerca sanitaria come pure ai cambiamenti nell'insegnamento e nella formazione professionale. Tutto ciò deve portare a una modifica dell’atteggiamento e dell’organizzazione dei servizi sanitari, che devono ricalibrare la loro attenzione sui bisogni complessivi dell’individuo visto nella sua interezza.
Entrare nel futuro
La salute è creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita, garantendo che la società in cui uno vive sia in grado di creare le condizioni che permettono a tutti i suoi membri di raggiungere la salute. Assistenza, olismo ed ecologia sono questioni essenziali nello sviluppo delle strategie per la promozione della salute. Quindi, le persone che sono coinvolte dovrebbero assumere come principio guida che in ciascuna fase della progettazione, realizzazione e valutazione della attività di promozione della salute gli uomini e le donne dovrebbero diventare partners alla pari.
L’impegno per la promozione della salute
I partecipanti a questa Conferenza si impegnano: 1. a intervenire nel campo della politica pubblica per la salute e a sostenere un chiaro impegno politico a favore della salute e dell’equità in ogni settore; 2. a contrastare le pressioni a favore dei prodotti dannosi, dell’impoverimento delle risorse, degli ambienti e delle condizioni di vita malsane, di una nutrizione inadeguata; al contrario, si impegnano a focalizzare attenzione su questioni di salute pubblica quali l’inquinamento, i rischi occupazionali, la questione dell’abitazione e degli insediamenti; 3. a riconoscere che le persone costituiscono la maggior risorsa per la salute; si impegnano inoltre a supportarle e a metterle in grado di mantenere sane se stesse, i familiari e gli amici (con mezzi finanziari o con altri mezzi) e ad accettare che la comunità sia una voce fondamentale sui temi della salute, delle condizioni di vita e del benessere; 4. a riorientare i servizi sanitari e le relative risorse verso la promozione della salute e a condividere il potere con altri settori, altre discipline e, cosa più importante, con le persone stesse; 5. a riconoscere che la salute e il suo mantenimento sono un importante investimento sociale e una sfida; a occuparsi del problema ecologico globale rappresentato dai nostri modi di vita. La Conferenza esorta le parti interessate a unirsi nel loro impegno per una forte alleanza pubblica per la salute.
Appello per un’azione internazionale
La Conferenza invita l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre organizzazioni internazionali a sostenere la causa della promozione della salute in tutte le sedi appropriate e a supportare i diversi paesi nel mettere a punto strategie e programmi di promozione della salute.
La Conferenza è fermamente convinta che la Salute per Tutti entro l’anno 2000 comincerà a diventare una realtà se le persone di ogni ceto sociale, le organizzazioni non governative e di volontariato, i governi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli altri organismi coinvolti uniranno le loro forze per introdurre strategie che promuovono la salute in linea con i valori morali e sociali che stanno alla base di questa Carta.
Le "metodologie comparabili" concordate sono quelle prodotte dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC).
IPCC ha prodotto Le Linee guida 2006 per gli inventari nazionali dei gas serra, aggiornate nel 2019.
[box-info]Impronta di carbonio ed impronta ecologica - Metodi di calcolo
Non esiste un solo metodo per calcolare l’impronta di carbonio. Si tratta di una misurazione complessa che tiene conto di molti fattori, e che può essere effettuata a diverse scale. In generale, più che misurata direttamente, l’impronta di carbonio viene stimata: che sia di uno Stato, di un’azienda o di un individuo, l’impronta di carbonio viene approssimata sulla base di criteri definiti dalla comunità scientifica e dagli standard internazionali.
Le linee guide e strumenti per gli inventari nazionali di gas serra dell’IPCC, l’International Panel on Climate Change delle Nazioni Unite, sono il riferimento principale per calcolare l'impronta di carbonio e l'impronta ecologica.
Le linee guida forniscono criteri medi per calcolare le emissioni di gas serra e quindi l’impronta di carbonio di una nazione a partire dai suoi principali indicatori statistici ed economici, e sono usate per definire e monitorare gli accordi internazionali sul clima.
Tipici dati di partenza sono la quantità di combustibili fossili consumati sul territorio del paese nel corso di un anno, la produzione complessiva di elettricità, il valore della produzione industriale, la suddivisione della superficie tra aree urbane, aree forestali e aree agricole, il numero di capi di bestiame allevati, ecc.[/box-info]
Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici / The Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)
Il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) è l'organismo delle Nazioni Unite incaricato di valutare la scienza correlata ai cambiamenti climatici.
Il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) è un organismo composto da 195 paesi membri.
Il Gruppo si riunisce in sessioni plenarie almeno una volta all'anno. Alle sessioni partecipano centinaia di funzionari ed esperti provenienti da ministeri, agenzie e istituti di ricerca competenti dei paesi membri e da organizzazioni di osservatori.
Il Gruppo lavora per consenso per decidere il bilancio e il programma di lavoro dell'organizzazione; la portata e la struttura dei suoi rapporti; le questioni relative ai principi e alle procedure dell'IPCC; e la struttura e il mandato dei gruppi di lavoro e delle task force dell'IPCC.
Il Gruppo approva e adotta inoltre i rapporti dell'IPCC ed elegge il Presidente dell'IPCC e i membri dell'Ufficio di presidenza dell'IPCC e dell'Ufficio di presidenza della task force.
I gruppi di lavoro dell'IPCC tengono sessioni plenarie per approvare la sintesi per i decisori politici dei rapporti di valutazione e dei rapporti speciali prima che vengano esaminati dal Gruppo. Consulta la documentazione delle sessioni plenarie dell'IPCC e dei gruppi di lavoro. ________
2019 Refinement to the 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories
[box-warning]2019 Refinement to the 2006 IPCC
The 2019 Refinement does not revise the 2006 IPCC Guidelines, but updates, supplements and/or elaborates the 2006 IPCC Guidelines where gaps or out-of-date science have been identified. It does not replace the 2006 IPCC Guidelines, but should be used in conjunction with the 2006 IPCC Guidelines and, where indicated, with the 2013 Supplement to the 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories: Wetlands (Wetlands Supplement).
The 2019 Refinement to the 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories was adopted and accepted during the 49th Session of the IPCC in May 2019.[/box-warning]
2019 Refinement to the 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories (Cap 2: Corrected chapter(s) as of January 2023)
The series consists of five volumes:
Volume 1 General Guidance and Reporting (Corrected chapter(s) as of January 2023) Volume 2 Energy (Corrected chapter(s) as of February 2023) Volume 3 Industrial Processes and Product Use (Corrected chapter(s) as of July 2023 and November 2023) Volume 4 Agriculture, Forestry and Other Land Use (Corrected chapter(s) as of September 2021 and July 2023) Volume 5 Waste (Corrected chapter(s) as of July 2023) ________
2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories
2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories (Corrected chapter(s) as of April 2007)
The series consists of five volumes:
Volume 1 General Guidance and Reporting (Corrected chapter(s) as of November 2008 and June 2010) Volume 2 Energy (Corrected chapter(s) as of April 2007, 2008, 2010, 2011, 2018, 2019, 2023) Volume 3 Industrial Processes and Product Use (Corrected chapter(s) as of April 2007, 2011, 2015, 2023) Volume 4 Agriculture, Forestry and Other Land Use (Corrected chapter(s) as of April 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2013, 2014, 2018, 2020, 2023) Volume 5 Waste (Corrected chapter(s) as of April 2007, 2011, 2015, 2019) ________
IPCC ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace 2007.
UNI ISO 21001:2025 / Sistemi di gestione per le organizzazioni di istruzione e formazione -Nov. 2025
ID 24910 | 12.11.2025 / Preview allegato
UNI ISO 21001:2025 Organizzazioni di istruzione e formazione - Sistemi di gestione per le organizzazioni di istruzione e formazione - Requisiti e raccomandazioni per la loro applicazione
Data disponibilità: 06 novembre 2025
La norma specifica i requisiti e fornisce una guida per un sistema di gestione per le organizzazioni di istruzione e formazione (EOMS) nel caso in cui un'organizzazione:
a) ha l'esigenza di dimostrare la propria capacità di promuovere l'acquisizione e lo sviluppo di competenze attraverso l'insegnamento, la formazione o la ricerca; b) mira ad accrescere la soddisfazione dei discenti, degli altri beneficiari e del personale tramite l'applicazione efficace del proprio sistema di gestione, compresi i processi per il miglioramento del sistema stesso e ad assicurare la conformità ai requisiti dei discenti e di altri beneficiari.
Tutti i requisiti sono di carattere generale e previsti per essere applicabili a tutte le organizzazioni che utilizzano un curriculum per supportare lo sviluppo di competenze attraverso l'insegnamento, la formazione o la ricerca, indipendentemente dal tipo o dalla dimensione o dai metodi di erogazione del servizio. Il presente documento può essere applicato a strutture di istruzione e formazione che fanno parte di organizzazioni più ampie la cui attività principale non è l'istruzione/formazione, come i dipartimenti di formazione professionale. Il presente documento fornisce anche linee guida per l’utilizzo di EOMS ( Educational Organizations Management Systems).
Il presente documento non si applica alle organizzazioni che realizzano solo prodotti didattici. ...
Questo documento fornisce uno strumento di gestione comune per le organizzazioni che forniscono prodotti e servizi di istruzione e formazione in grado di soddisfare le esigenze dei discenti e degli altri beneficiari.
0.2 Rilevanza È fondamentale e continua per le organizzazioni di istruzione e formazione valutare il grado di soddisfazione delle esigenze dei discenti e degli altri beneficiari, nonché di altre parti interessate rilevanti, e migliorare la propria capacità di continuare a farlo.
NOTA 1 Nell'Allegato C è fornita una classificazione delle parti interessate nelle organizzazioni di istruzione e formazione. Sebbene le organizzazioni di istruzione e formazione ed i discenti di tutto il mondo siano i principali beneficiari di questo documento, tutte le parti interessate trarranno vantaggio da sistemi di gestione standardizzati nelle organizzazioni di istruzione e formazione.
ESEMPIO Anche i datori di lavoro che sponsorizzano e incoraggiano il personale a partecipare ai servizi di istruzione e formazione possono trarre vantaggio da questo documento.
I potenziali benefici per un'organizzazione derivanti dall'implementazione di un sistema di gestione delle organizzazioni di istruzione e formazione (EOMS) basato su questo documento sono: a) un migliore allineamento degli obiettivi e delle attività con le politiche (incluse missione e visione); b) una maggiore responsabilità sociale offrendo un'istruzione di qualità, inclusiva ed equa per tutti; c) apprendimento più personalizzato e risposta efficace a tutti i discenti, in particolare a quelli con bisogni di istruzione e formazione speciali, i discenti a distanza e alle opportunità di apprendimento permanente; d) processi e strumenti di valutazione coerenti per dimostrare e aumentare l'efficacia e l'efficienza; e) maggiore credibilità dell'organizzazione; f) un mezzo che consenta alle organizzazioni di istruzione e formazione di dimostrare il proprio impegno verso pratiche di gestione di istruzione e formazione efficaci; g) una cultura per il miglioramento dell'organizzazione di istruzione e formazione; h) armonizzazione di standard regionali, nazionali, aperti, proprietari e di altro tipo in un quadro internazionale; i) maggiore partecipazione delle parti interessate; j) stimolo all'eccellenza e all'innovazione. k) miglioramento continuo della progettazione e dello sviluppo del programma di studio ...
DGR n. 1368 del 04 novembre 2025 del 04 novembre 2025 Codice di comportamento dei dipendenti della Giunta regionale della Regione del Veneto. DPR 13 giugno 2023, n. 81 e DGR n. 61 del 27 gennaio 2025. (BUR n. 151 del 11/11/2025) ________
Art. 1 Disposizioni di carattere generale
1. Il presente Codice di comportamento, di seguito denominato “Codice”, è emanato ai sensi dell’articolo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e definisce i comportamenti che i dipendenti della Giunta regionale della Regione del Veneto sono tenuti ad osservare, al fine di assicurare la qualità dei servizi, la partecipazione, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di integrità, diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse e alla creazione di valore pubblico, promuovendo un’amministrazione efficiente, aperta, sostenibile, inclusiva e trasparente.
3. Fatte salve eventuali ulteriori responsabilità di natura civile, penale, amministrativa e contabile, la violazione dei doveri contenuti nel presente Codice, nonché di quelli relativi all’attuazione della sezione del Piano integrato di attività e organizzazione (P.I.A.O.) relativa ai rischi corruttivi e alla trasparenza, è fonte di responsabilità disciplinare, ai sensi dell’articolo 54, comma 3, del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e dell’articolo 1, comma 14, della legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.
Art. 2 Ambito di applicazione
1. Il presente Codice si applica a tutto il personale dipendente della Giunta regionale della Regione del Veneto, ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché ai dipendenti di altre amministrazioni in distacco, comando o assegnazione temporanea presso le strutture della Giunta regionale, qualunque sia la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.
2. La Giunta regionale della Regione del Veneto estende, altresì, gli obblighi di condotta previsti dal presente Codice, in quanto compatibili: a) a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico, a qualsiasi titolo quali, ad esempio, tirocinanti, borsisti, stagisti, addetti al servizio civile o volontari autorizzati; b) ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche; c) ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’Amministrazione.
3. Al fine di cui al comma 2, negli atti di incarico e nei contratti di acquisizioni delle collaborazioni, delle consulenze e dei servizi, nonché negli accordi sottoscritti con altre amministrazioni o con i privati, l’Amministrazione inserisce apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal presente Codice. ... segue allegato
1. Il Governo definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico. Il codice contiene una specifica sezione dedicata ai doveri dei dirigenti, articolati in relazione alle funzioni attribuite, e comunque prevede per tutti i dipendenti pubblici il divieto di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia. 1-bis. Il codice contiene, altresì, una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l'immagine della pubblica amministrazione. 2. Il codice, approvato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, previa intesa in sede di Conferenza unificata, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente, che lo sottoscrive all'atto dell'assunzione. 3. La violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione, è fonte di responsabilità disciplinare. La violazione dei doveri è altresì rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti. Violazioni gravi o reiterate del codice comportano l'applicazione della sanzione di cui all'articolo 55-quater, comma 1. 4. Per ciascuna magistratura e per l'Avvocatura dello Stato, gli organi delle associazioni di categoria adottano un codice etico a cui devono aderire gli appartenenti alla magistratura interessata. In caso di inerzia, il codice è adottato dall'organo di autogoverno. 5. Ciascuna pubblica amministrazione definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento di cui al comma 1. Al codice di comportamento di cui al presente comma si applicano le disposizioni del comma 3. A tali fini, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) definisce criteri, linee guida e modelli uniformi per singoli settori o tipologie di amministrazione. 6. Sull'applicazione dei codici di cui al presente articolo vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina. 7. Le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi. Le pubbliche amministrazioni prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo obbligatorio, sia a seguito di assunzione, sia in ogni caso di passaggio a ruoli o a funzioni superiori, nonché di trasferimento del personale, le cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell'etica pubblica e sul comportamento etico.[/box-info]
Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024
ID 24902 | 12.11.2025 / In allegato
Il “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024” realizzato dall'Ufficio di Statistica del Ministero, Divisione 3 della Direzione Generale per la Digitalizzazione, è un compendio statistico prodotto in collaborazione con esperti di settore di Uffici, Dipartimenti e Direzioni Generali del Ministero, altre Amministrazioni Pubbliche, ISTAT, Aziende, Imprese, Enti ed Istituti di Ricerca.
Il Volume, nato nel 1967 (anno di promulgazione della sua Legge istitutiva, la n. 1085), inizialmente denominato “Conto Nazionale dei Trasporti”, costituisce una storica fonte statistica ufficiale di settore.
Il CNIT 2023-2024, introdotto dalla Prefazione del Ministro e dalla Presentazione del Direttore Generale per la Digitalizzazione, mette in evidenza, insieme ai risultati delle consolidate rilevazioni ed elaborazioni di settore - ulteriori, nuove informazioni su infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile.
Il “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2023-2024” è composto, nella edizione corrente da una breve sezione Introduttiva, e da 12 Capitoli suddivisi in ambiti di competenza e classificati in funzione della specifica sezione di riferimento: Trasporti, Infrastrutture ed Altri Contributi.
Tra gli argomenti trattati, si evidenziano quelli concernenti:
- statistiche e serie di dati relativi a spese dello Stato e di aziende ed enti pubblici di settore, distinte per categoria economica, con particolare riferimento alla classificazione economica della spesa dello Stato nel settore dei - trasporti nonché le spese sostenute a livello di enti locali, sia in conto capitale che parte corrente, attribuibili a costi derivanti dai trasporti; per i trasporti, dati, statistiche ed indicatori relativi a infrastrutture, mezzi, traffico passeggeri e merci per modo di trasporto, mercato dell’automobile, patenti ed esiti degli esami di guida, trasporto pubblico locale, domanda ed offerta di mobilità ed indicatori di mobilità urbana, cantieristica navale, finanziamenti pubblici e spese private di settore, incidentalità stradale, marittima, ferroviaria ed aerea, infrastrutture e mobilità sostenibili per modo di trasporto; - per le infrastrutture, i lavori pubblici, i programmi nazionali ed europei di settore, opere infrastrutturali di rilevanza nazionale, reti stradali e ferroviarie, porti, interporti ed aeroporti, reti di trasporto trans-europee, reti idriche, caratteristiche strutturali dei lavori pubblici, programmi operativi nazionali infrastrutture e reti (PON), nonché lo stato di attuazione delle Misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Decreto 28 agosto 2025 Integrazione della composizione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie.
COMUNICATO Testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: «Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare».
(GU n.253 del 30.10.2025)
Il testo della legge costituzionale è stato approvato dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 30 ottobre 2025, e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 18 settembre 2025.
Entro tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo seguente, un quinto dei membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli regionali possono domandare che si proceda al referendum popolare. ... Collegati [box-note]Costituzione della Repubblica Italiana[/box-note]
Il Rapporto Ambiente -SNPA nasce nell’ambito del SNPA per un’ampia ed efficace divulgazione dei dati e dell’informazione ambientale prodotta da ISPRA e dalle ARPA/APPA. La base dati è la banca dati indicatori ambientali ISPRA. Il Rapporto è realizzato in un unico volume strutturato in due parti.
La prima offre un’analisi dello stato dell’ambiente attraverso indicatori: 6 a livello regionale (Regional Profile) e 22 a livello nazionale e regionale; la seconda è composta da brevi articoli che riguardano specificità regionali e/o attività SNPA particolarmente rilevanti e di interesse per la collettività.
Decreto 16 settembre 2025 / Adozione stralcio attuativo PNIISSI Ottobre 2025
ID 24789 | 23.10.2025
Decreto 16 settembre 2025 Adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (DPCM 17 Ottobre 2024).
(GU n. 246 del 22.10.2025) ________
Art. 2. Adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico
1. Al fine di procedere celermente alla programmazione e alla realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, anche al fine di aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di risorse idriche, ai sensi dell’art. 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in considerazione dello stato di avanzamento degli interventi nonché della disponibilità delle risorse economiche, è approvato uno stralcio del «Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico», composto da n. 75 interventi di cui all’Allegato 1 del presente decreto, per un importo complessivo pari a euro 957.062.827,86. ...
Legge di Bilancio 2026 - Testo bollinato 22 ottobre 2025
ID 24759 | Update 22.10.2025 / In allegato
Update 22 Ottobre 2025
Il testo della legge di Bilancio, è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Mef alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il testo sale a 154 articoli.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 11.29 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028.
Il disegno di legge prevede un intervento di circa 18 miliardi medi annui. La manovra, che non comporta un aumento del disavanzo pubblico, è responsabile e sostenibile, conferma il percorso di risanamento dei conti dello Stato con la priorità verso i redditi più bassi, il lavoro dipendente, il ceto medio, la famiglia, le imprese attraverso misure mirate. Sostiene il potere d’acquisto delle famiglie, rafforza il sistema sanitario e favorisce la competitività delle imprese.
Misure fiscali e sostegno al reddito Riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF - scaglione tra 28 e 50mila euro - che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro.
Regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio.
Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.
Confermata la cosiddetta flat tax al 15 per cento per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro.
Famiglie, lavoro e politiche sociali Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione ISEE.
Al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro.
Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.
Rifinanziata per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l'aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028.
Previsto l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate.
Per il 2026 rispetto al 2025 è rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.
Sanità Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi a decorrere dal 2027. Una parte di tali risorse sarà destinata a nuove assunzioni e al miglioramento dei trattamenti in favore del personale sanitario. Al fine di garantire la riduzione delle liste di attesa e il rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie e per far fronte alla carenza di personale sanitario, nel 2026 si autorizza quindi l’assunzione di personale sanitario.
Imprese Ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Nel caso di investimenti green si applica nella misura del 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro.
Saranno presenti nel triennio il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.
Banche Confermato il contributo del settore finanziario con il coinvolgimento di banche e assicurazioni. Tra le misure è prevista la proroga del rinvio delle deduzioni relative alle svalutazioni e perdite su crediti, nonché del costo dell’avviamento, connesse alla rilevazione delle imposte differite attive (DTA). Sugli utili accantonati a patrimonio che vengono liberati e distribuiti prevista una imposta agevolata. Modificata aliquota IRAP e confermata parziale deducibilità di perdite ed eccedenze ACE.)
Pace fiscale Vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali. La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali. _________
Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri