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Legge 8 luglio 2003 n. 172

Legge 8 luglio 2003 n. 172

ID 24546 | 05.09.2025

Legge 8 luglio 2003 n. 172
Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico.

(GU n.161 del 14.07.2003)
_______

Aggiornamenti all'atto
 
24/02/2004
DECRETO LEGISLATIVO 22 gennaio 2004, n. 42 (in SO n.28, relativo alla G.U. 24/02/2004, n.45)
 
28/07/2004
LEGGE 27 luglio 2004, n. 186 (in SO n.131, relativo alla G.U. 28/07/2004, n.175)
 
12/07/2006
LEGGE 12 luglio 2006, n. 228 (in G.U. 12/07/2006, n.160)
 
29/01/2018
DECRETO LEGISLATIVO 3 novembre 2017, n. 229 (in G.U. 29/01/2018, n.23) - Consolidato 09.2025

Best Environmental Management Practice for the Waste Management Sector - EMAS

Best Environmental Management Practice for the Waste Management Sector - EMAS

Best Environmental Management Practice for the Waste Management Sector - EMAS

ID 24522 | 03.09.2025 / Attached

The management of waste at local level plays a key role in the ability of communities to use resources efficiently and make progress towards achieving a more circular economy.

Many waste authorities and waste management companies are interested in improving their waste management performance, for instance by promoting waste prevention and reaching higher levels of reuse and recycling.

This report describes best practices (called best environmental management practices (BEMPs)) that can provide them with inspiration and practical tips based on actions and techniques that have been implemented by frontrunner organisations and proven successful.  

BEMPs were identified by the European Commission's Joint Research Centre, in close cooperation with a technical working group of experts and stakeholders from the waste management sector.

This document addresses two types of organisations:

- waste management companies (public and private), including companies implementing producer responsibility schemes, and
- waste authorities (public administrations in charge of waste management, mainly at local level).

It does not cover the activities of organisations that generate waste and do not belong to the waste management sector (i.e. most organisations). It describes best practices for the waste management phases and activities with the greatest circular economy potential: 

- establishing a waste management strategy;
- fostering waste prevention;
- promoting the reuse of products and preparation of waste for reuse;
- waste treatment, limited to operations enabling material recycling. In the area of waste treatment, the scope is limited to waste treatment operations not covered in the Best Available Techniques Reference Document (BREF) for Waste Treatment and to facilities performing treatments outside the scope of the Industrial Emissions Directive 2010/75/EU (e.g. sorting facilities whose aim is to recycle plastics).

It deals with three waste streams:

- municipal solid waste (MSW): household waste and waste from other sources, such as retail, administration, education, health services, accommodation and food services, and other services and activities, which is similar in nature and composition to waste from households; 
- construction and demolition waste (CDW); 
- healthcare waste (HCW).
...
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JRC May 2018 

Collegati
[box-note]Vademecum EMAS | Registrazione | Uso del logo
Regolamento (CE) 1221/2009 EMAS
Linee Guida sui documenti settoriali di riferimento per EMAS
Emas e cambiamenti climatici[/box-note]

Parere Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE del 29 Luglio 2025

Parere Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE del 29 Luglio 2025

Parere Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE del 29 Luglio 2025 / Ricondizionamento AEE

ID 24515 | 02.09.2025 / In allegato

Parere Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE del 29 Luglio 2025
Oggetto: richiesta di informazioni relativamente agli obblighi del produttore di AEE 

In merito alla richiesta di chiarimento sull'interpretazione del D.Lgs. 14 marzo 2014 nr. 49 [...] relativamente all'obbligo di iscrizione al Registro Nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei RAEE (art. 29) per un'azienda che svolga l'attività di ricondizionamento di AEE finalizzato all'esportazione, si ritiene che esse non rientrino nella qualifica di produttore (art. 4 comma 1 lett. g)  per cui non siano soggette agli obblighi del produttore di  AEE (art. 8) tra cui l'obbligo di iscrizione al Registro Nazionale. La definizione di produttore fa riferimento a chi svolge l'attività per la commercializzazione sul mercato nazionale.

Per il secondo quesito, relativo agli obblighi per il produttore per un soggetto che svolga attività di ricondizionamento di AEE già presenti sul territorio nazionale, si ritiene che anch'esso debba essere esente dagli obblighi poiché non si tratta di una prima messa a disposizione sul mercato nazionale ma di  un ricondizionamento di un AEE già presente e  per cui prevedibilmente sono già stati adempiuti gli obblighi di legge.

Solo qualora l'attività di ricondizionamento non consistesse in una semplice riparazione o adeguamento tecnologico di un AEE già esistente ma consistesse nella creazione di una nuova AEE di diverse caratteristiche e/o funzioni, sarebbe necessario adempiere agli obblighi di cui all'art. 8.

...

Fonte: Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE

Collegati
[box-note]Decreto Legislativo 14 marzo 2014 n. 49[/box-note]

Linea guida Assogastecnici redazione Schede di Dati di Sicurezza / Gas puri e miscele

Linea guida Assogastecnici redazione Schede di Dati di Sicurezza / Gas puri e miscele - 2024

Linea guida Assogastecnici redazione Schede di Dati di Sicurezza / Gas puri e miscele - 2024

ID 24501 | 30.08.2025 / In allegato

Linea guida per la redazione delle Schede di Dati di Sicurezza per i principali gas puri e miscele Parte I - Principali gas puri

Il Comitato Sicurezza Prodotti di Assogastecnici ha predisposto la presente Linea Guida per fornire alle Aziende Associate modelli di riferimento per la redazione delle Schede di Dati di Sicurezza (SDS) per i principali gas puri e miscele.

La “Linea guida per la redazione delle Schede di Dati di Sicurezza per i principali gas puri e miscele” è suddivisa in tre Parti:

Parte I – Principali gas puri
Parte II – Altri gas puri rappresentativi del settore
Parte III – Miscele rappresentative del settore

Le SDS presentate in questa Linea Guida sono redatte in conformità a quanto previsto dalla seguente normativa:

- Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la Direttiva 1999/45/CE e che abroga il Regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il Regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la Direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le Direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE
- Regolamento (CE) 1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele (Regolamento CLP), aggiornato al 21° ATP (Regolamento 2024/197)
- Regolamento (UE) 2017/542 che modifica il Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele mediante l'aggiunta di un allegato relativo alle informazioni armonizzate in materia di risposta di emergenza sanitaria e s.m.i. (Allegato VIII del CLP)
- Regolamento (UE) 2020/878 che modifica l’Allegato II del Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH)
- Decreto 28 dicembre 2020 recante modifica dell’allegato XI del Decreto Legislativo 14 marzo 2023 n. 65 “Nuove procedure di notifica delle miscele pericolose prima dell’immissione sul mercato”
- Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra che abroga il Regolamento (UE) 517/2014
- ADR - Accordo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ultima versione recepita dalla normativa italiana)

Sono stati inoltre prese come riferimento le linee guida redatte dall’Associazione Europea dei Gas Industriali (EIGA):

- EIGA DOC 169/23 Classification and Labelling Guide
- EIGA DOC 919/23 Guidelines for the Preparation of Safety Data Sheets.

Grazie alle competenze e all’esperienza dei propri esperti, le Associazioni di settore integrano le disposizioni di legge e quanto indicato dalla European Chemicals Agency (ECHA) e dallo European Chemical Industry Council (CEFIC) con le conoscenze specifiche acquisite, per garantire la classificazione appropriata di sostanze e miscele e per formulare le indicazioni più adeguate e aggiornate, per esempio adottando all’occorrenza criteri più restrittivi.

Pertanto, fermi restando gli obblighi delle aziende di ottemperare ai requisiti normativi e di emettere le SDS sotto la propria responsabilità, alcuni contenuti delle stesse potrebbero differire da quanto reso pubblicamente disponibile da fonti diverse.

Le SDS sono state redatte per contemplare tutti gli utilizzi industriali, alimentari e medicinali.

Le indicazioni riportate sono state elaborate in base alla normativa vigente e alle attuali conoscenze e sono di conseguenza suscettibili di revisione alla luce delle future disposizioni di legge e della disponibilità di ulteriori informazioni derivanti dal processo di registrazione secondo REACH di talune sostanze.
La presente Linea Guida, nella sua interezza, costituisce la revisione delle SDS contenute nelle due

Linee Guida Assogastecnici:
- la Linea Guida Assogastecnici per la redazione di Schede di Dati di Sicurezza ed Etichette per i principali Gas Puri - maggio 2011 e
- la Linea Guida Assogastecnici per la redazione di Etichette e Schede di Dati di Sicurezza per le principali categorie di Miscele - febbraio 2013.
...
segue allegato

Collegati
[box-note]Regolamento (CE) n. 1272/2008 CLP
Regolamento (CE) n. 1907/2006 REACH
Linea guida redazione delle etichette principali gas puri e miscele[/box-note]

Water safety in buildings

 

Water safety in buildings

Water safety in buildings / WHO 2011

ID 34464 | 22.08.2025 - Versioni EN ed IT allegati

Extensive experience shows that poor design and management of water systems in buildings can cause outbreaks of disease. The types of building, water uses, disease outcomes and individuals affected are diverse. The health risks are preventable and can be readily controlled. However, evidence from outbreak detection suggests that the overall trend is increasing.

With increasing global urbanization, the overall exposure of the human population to poorly designed or managed water systems in buildings is increasing rapidly. Consequently, the risk of disease outbreaks is also increasing. Actions to reduce the risk of disease should be considered a public health priority.

This document provides guidance for managing water supplies in buildings where people may drink water; use water for food preparation; wash, shower, swim or use water for other recreational activities; or be exposed to aerosols produced by water-using devices, such as cooling towers. These uses occur in a variety of buildings, such as hospitals, schools, child and aged care, medical and dental facilities, hotels, apartment blocks, sport centres, commercial buildings and transport terminals.
...
Allegati:
- testo EN WHO 2011
- testo IT Università di Roma “Foro Italico"
...

Collegati
[box-note]Linee guida nazionali implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua
Decreto Legislativo 23 febbraio 2023 n. 18
Direttiva (UE) 2020/2184 
Decreto 14 giugno 2017
Codice delle Acque[box-note]

Tutela assicurativa per studenti e personale scolastico

Tutela assicurativa per studenti e personale scolastico / Stabilizzata

Tutela assicurativa per studenti e personale scolastico / Stabilizzata

ID 24451 | 19 agosto 2025 / Download scheda

Stabilizzata dall’anno scolastico e accademico 2025/2026 la misura della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.

La novità è prevista dall’articolo 2-ter della Legge 30 luglio 2025, n. 109 (GU 1* agosto 2025 n. 177), di conversione del Decreto Legge 24 giugno 2025 n. 90, recante “Disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute”.

L’emendamento al D.L. n. 90/2025, inserito durante l’iter parlamentare rende pertanto strutturale la previsione della copertura assicurativa Inail contro gli infortuni per tutti gli studenti e il personale docente e non docente per ogni attività e in tutti gli istituti di istruzione d’Italia introdotta nel nostro ordinamento dal cosiddetto Decreto Lavoro (art. 18 del D.L. n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 85/2023) e prorogato dal Decreto Omnibus (art. 9 del D.L. n. 113/2024, convertito nella legge n. 143/2024).

Per l’attuazione della norma si stabilisce una copertura finanziaria crescente. Sono 5 i milioni di euro stanziati per l’ultimo quadrimestre del 2025, più che raddoppiati nel 2026; dal 2027 stimate coperture via via in aumento fino a raggiungere i 13,03 milioni di euro dal 2034.
...

[box-info]Decreto Legge 24 giugno 2025 n. 90
...

Art. 2-ter (Estensione della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore a decorrere dall'anno scolastico e accademico 2025/2026).

1. Al fine di rafforzare la tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti, all'articolo 18, comma 4-bis, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, dopo le parole: "per l'anno scolastico e per l'anno accademico 2024/2025" sono aggiunte le seguenti: "e a decorrere dall'anno scolastico e dall'anno accademico 2025/2026".[/box-info]

Collegati
[box-note]Decreto-Legge 24 giugno 2025 n. 90
Decreto-Legge 4 maggio 2023 n. 48[/box-note]

Quiz ADR 2025 | Conseguimento Certificato di Formazione Professionale (CFP)

https://www.certifico.com/merci-pericolose/documenti-merci-pericolose/documenti-merci-pericolose-enti/quiz-adr-2025-conseguimento-certificato-di-formazione-professionale-cfp

Circolare MIT Prot. n. 23112 del 13 agosto 2025 / Quiz CFP conducenti ADR 2025

ID 24450 | 19.08.2025 / In allegato

Oggetto: questionari per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR 2025 per i conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose su strada ((C.F.P. - A.D.R. 2025). 

Collegati
[box-note]QUIZ ADR 2023 conseguimento certificato di formazione professionale (CFP)[/box-note]

UNI EN 14972-17:2025

UNI EN 14972-17:2025

UNI EN 14972-17:2025

ID 24391 | 07.08.2025 / In allegato Preview

UNI EN 14972-17:2025
Installazioni fisse antincendio - Sistemi ad acqua nebulizzata - Parte 17: Protocollo di prova per occupazioni residenziali per sistemi di ugelli automatici

La norma specifica i requisiti delle prove antincendio per i sistemi ad acqua nebulizzata utilizzati per la protezione antincendio di locali domestici e residenziali con un'altezza del soffitto fino a 5,5 m.

Data entrata in vigore: 07 agosto 2025

Recepisce: EN 14972-17:2025

...

Fonte: UNI

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2690

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2690

ID 24241 | 08.07.2025

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2690 della Commissione, del 17 ottobre 2024, recante modalità di applicazione della direttiva (UE) 2022/2555 per quanto riguarda i requisiti tecnici e metodologici delle misure di gestione dei rischi di cibersicurezza e l’ulteriore specificazione dei casi in cui un incidente è considerato significativo per quanto riguarda i fornitori di servizi DNS, i registri dei nomi di dominio di primo livello, i fornitori di servizi di cloud computing, i fornitori di servizi di data center, i fornitori di reti di distribuzione dei contenuti, i fornitori di servizi gestiti, i fornitori di servizi di sicurezza gestiti, i fornitori di mercati online, di motori di ricerca online e di piattaforme di servizi di social network e i prestatori di servizi fiduciari

C/2024/7151

(GU L, 2024/2690, 18.10.2024)

Collegati
[box-note]Direttiva (UE) 2022/2555
Decreto Legislativo 4 settembre 2024 n. 138[/box-note]

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