Circolare MIT n. 20679 del 18.07.2025 / Carta di Qualificazione del Conducente (CQC): Età conseguimento
ID 24309 | 21.07.2025 / In allegato
Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 20679 del 18 luglio 2025 Disposizioni relative ai conducenti di veicoli adibiti al trasporto di persone di cui al decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, come modificato dalla legge 25 novembre 2024, n. 177 - Carta di qualificazione del Conducente (CQC) - Comunicazione operativa avente ad oggetto l’aggiornamento delle procedure informatiche del sistema del CED della Motorizzazione
Com’è noto, l’articolo 18 del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, come modificato dall’articolo 9 della legge 25 novembre 2024, n. 177, ha introdotto specifiche deroghe ai limiti anagrafici previsti per la conduzione di veicoli destinati al trasporto di persone, in favore dei conducenti muniti di Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Al riguardo, si comunica che il Centro di Elaborazione Dati della Motorizzazione (CED) ha provveduto ad aggiornare, al fine di recepire le nuove soglie anagrafiche, le procedure telematiche, le quali saranno operative a decorrere dal 24 luglio p.v.
1. Per l'accesso ai corsi di qualificazione iniziale, di cui all'articolo 19, comma 1, non è richiesto il previo possesso della patente di guida corrispondente. Per accedere alla parte di programma relativo alle ore di guida individuale di cui all'allegato I, sezioni 2 o 2-bis, è necessario il previo possesso dell'autorizzazione ad esercitarsi alla guida, rilasciata ai sensi dell'articolo 122, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, per la patente di guida di categoria corrispondente a quella presupposta dalla carta di qualificazione del conducente che si intende conseguire.
2. Il conducente di un veicolo adibito al trasporto di cose può guidare, a partire da:
a) 18 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida C e CE, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale ordinario, di cui all'articolo 19, comma 2, e del superamento del relativo esame; b) 18 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida C1 e C1E, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale accelerato, di cui all'articolo 19, comma 2-bis, e del superamento del relativo esame; c) 21 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida C e CE, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale accelerato, di cui all'articolo 19, comma 2-bis, e del superamento del relativo esame.
3. Il conducente di un veicolo adibito al trasporto di persone può guidare, a partire da:
a) 21 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida D e DE, per servizi di linea con percorrenza non superiore a 50 chilometri, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale accelerato, di cui all'articolo 19, comma 2-bis, e del superamento del relativo esame. Il limite di età è ridotto a 18 anni per guidare, nel territorio dello Stato, veicoli delle categorie di cui alla presente lettera per i servizi con la percorrenza ivi indicata, a condizione che il conducente sia titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale ordinario, di cui all'articolo 19, comma 2, della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame; b) 21 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida D1 e D1E, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale accelerato, di cui all'articolo 19, comma 2-bis, e del superamento del relativo esame. Il limite di età è ridotto a 18 anni per guidare, nel territorio dello Stato, veicoli delle categorie di cui alla presente lettera, a condizione che il conducente sia titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale ordinario, di cui all'articolo 19, comma 2, della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame; c) 21 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida D e DE, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale ordinario, di cui all'articolo 19, comma 2, e del superamento del relativo esame. Il limite di età è ridotto a 20 anni per guidare nel territorio dello Stato veicoli delle categorie di cui alla presente lettera, a condizione che il conducente sia titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale ordinario, di cui all'articolo 19, comma 2, della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame. Alle medesime condizioni, il limite di età è ulteriormente ridotto a 18 anni per la guida di tali veicoli senza passeggeri; d) 23 anni di età: veicoli delle categorie di patente di guida D e DE, a condizione di essere titolare di carta di qualificazione del conducente conseguita a seguito della frequenza di un corso di qualificazione iniziale accelerato, di cui all'articolo 19, comma 2-bis, e del superamento del relativo esame.
4. La carta di qualificazione del conducente, conseguita con le modalità di cui al comma 2, lettera b), abilita il titolare che abbia compiuto 21 anni di età al trasporto professionale di cose su tutte le categorie di veicoli previsti dal predetto comma 2.
5. La carta di qualificazione del conducente, conseguita con le modalità di cui al comma 3, lettere a) o b), abilita il titolare che abbia compiuto 23 anni di età al trasporto professionale di persone su tutte le categorie di veicoli previsti dal predetto comma 3.
6. I titolari di carta di qualificazione del conducente per il trasporto di cose che intendono conseguire anche la carta di qualificazione del conducente per il trasporto di persone, o viceversa, devono dimostrare esclusivamente la conoscenza delle materie specifiche attinenti alla nuova qualificazione.[/panel]
Decisione di esecuzione (UE) 2025/1464 della Commissione, del 17 luglio 2025, relativa alla norma armonizzata EN 60335-2-14:2006 recante norme particolari per macchine da cucina, redatta a sostegno della direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
GU L 2025/1464 del 18.7.2025
Entrata in vigore: 18.07.2025
__________
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, in particolare l’articolo 11, paragrafo 1, lettera a),
sentito il comitato istituito dall’articolo 22, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1025/2012,
considerando quanto segue:
(1) Conformemente all’articolo 12 della direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, il materiale elettrico fabbricato in conformità a una norma armonizzata il cui riferimento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è considerato conforme ai requisiti essenziali di salute e di sicurezza coperti da tale norma armonizzata.
(2) Con il mandato M/511 dell’8 novembre 2012 la Commissione ha presentato al Comitato europeo di normazione (CEN), al Comitato europeo di normazione elettrotecnica (CNELEC) e all’Istituto europeo delle norme di telecomunicazione (ETSI) una richiesta di stesura dell’elenco completo dei titoli delle norme armonizzate nonché di redazione, revisione e completamento delle norme armonizzate relative al materiale elettrico destinato a essere adoperato entro taluni limiti di tensione a sostegno della direttiva 2014/35/UE («richiesta»).
(3) Sulla base di tale richiesta, il CEN e il Cenelec hanno redatto la norma armonizzata EN 60335-2-14:2006, relativa a norme particolari per macchine da cucina (modificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/A12:2016, EN 60335-2-14:2006/A11:2012 e EN 60335-2-14:2006/A1:2008 e rettificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/AC:2007 e EN 60335-2-14:2006/A11:2012/AC:2016). Il riferimento della norma è stato pubblicato da ultimo nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea con la comunicazione 2016/C 173/06 della Commissione (3).
(4) Il 15 dicembre 2014 la Germania ha sollevato un’obiezione formale, conformemente all’articolo 11 del regolamento (UE) n. 1025/2012, alla norma armonizzata EN 60335-2-14:2006, quale modificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/A12:2016, EN 60335-2-14:2006/A11:2012 e EN 60335-2-14:2006/A1: 2008 e rettificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/AC:2007 e EN 60335-2-14:2006/A11:2012/AC:2016. La Germania ha spiegato che la norma armonizzata non soddisfa gli obiettivi di sicurezza di cui all’allegato I, punto 1, lettera d), e punto 2, lettere a) e c), della direttiva 2006/95/CE, in quanto stabilisce disposizioni inadeguate per quanto riguarda l’inaccessibilità delle lame trancianti nei frullatori (ad eccezione dei frullatori a immersione) durante il funzionamento. La Germania ha sostenuto che la sonda di prova, che secondo la norma è utilizzata per valutare l’accessibilità delle lame trancianti di un frullatore, non è concepita sulla base delle dimensioni del corpo umano o di dati antropometrici.
(5) Il 26 febbraio 2014 è stata adottata la direttiva 2014/35/UE, che ha abrogato la direttiva 2006/95/CE a decorrere dal 20 aprile 2016. Le norme armonizzate sono state pubblicate per la prima volta a norma della direttiva 2014/35/UE con la comunicazione 2016/C 249/03 della Commissione. La comunicazione non conteneva un riferimento alla norma armonizzata EN 60335-2-14: 2006, pertanto non poteva più sussistere una presunzione di conformità alla direttiva 2014/35/UE.
(6) Il 12 agosto 2021 la Germania ha presentato un successivo aggiornamento in merito all’obiezione formale del 15 dicembre 2014 nei confronti della norma armonizzata EN 60335-2-14:2006, modificata da ultimo dalla norma EN 60335-2-14/A2: 2021, spiegando che essa non era ancora pienamente conforme agli obiettivi di sicurezza di cui all’allegato I, punto 1, lettera c), punto 2, lettere a) e c), e punto 3, lettera b), della direttiva 2014/35/UE.
(7) L’obiezione formale è stata discussa dal comitato per il materiale elettrico nella riunione del 25 giugno 2024.
(8) Dopo aver esaminato la norma EN 60335-2-14:2006, quale modificata e rettificata, insieme ai rappresentanti degli Stati membri in seno al comitato per il materiale elettrico, la Commissione ha concluso che la norma armonizzata non soddisfa gli obiettivi di sicurezza di cui all’allegato I, punto 1, lettera c), punto 2, lettere a) e c), e punto 3, lettera b), della direttiva 2014/35/UE.
(9) Tenuto conto di quanto precede, il riferimento alla norma EN 60335-2-14:2006 «Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare - parte 2: Norme particolari per macchine da cucina», quale modificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/A12:2016, EN 60335-2-14:2006/A11:2012 e EN 60335-2-14:2006/A1:2008 e rettificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/AC:2007 e EN 60335-2-14:2006/A11:2012/AC:2016, non dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La Commissione decide di non pubblicare il riferimento della norma armonizzata EN 60335-2-14:2006 «Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare - parte 2: Norme particolari per macchine da cucina», quale modificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/A12:2016, EN 60335-2-14:2006/A11:2012 e EN 60335-2-14:2006/A1:2008 e rettificata dalle norme EN 60335-2-14:2006/AC:2007 e EN 60335-2-14:2006/A11:2012/AC:2016, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1290 / Spedizioni di rifiuti: Interoperabilità scambio di dati per via elettronica
ID 24278 | 14.07.2025
Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1290 della Commissione, del 2 luglio 2025, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2024/1157 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i requisiti necessari per l’interoperabilità tra il sistema centrale di trasmissione e scambio per via elettronica di informazioni e documenti relativi alle spedizioni di rifiuti e altri sistemi o software, nonché altri requisiti tecnici e organizzativi necessari per l’attuazione pratica della trasmissione e dello scambio di informazioni e documenti per via elettronica
GU L 2025/1290 del 14.7.2025
Entrata in vigore: 03.08.2025 ___________
CAPO 1 DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1 Oggetto
Il presente regolamento stabilisce i requisiti necessari per l’interoperabilità tra il sistema centrale di trasmissione e scambio per via elettronica di dati, informazioni e documenti relativi alle spedizioni di rifiuti, di cui all’articolo 27, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2024/1157, e altri sistemi o software.
Stabilisce anche altri requisiti tecnici e organizzativi necessari per l’attuazione pratica della trasmissione e dello scambio per via elettronica di informazioni e documenti a norma del suddetto regolamento.
Articolo 2 Definizioni
[...]
Articolo 3 Proprietà e responsabilità dei dati, delle informazioni e dei documenti
Ciascun utente è proprietario e responsabile dei dati, delle informazioni e dei documenti che inserisce o genera nei sistemi. Le autorità competenti sono proprietarie e responsabili dei dati, delle informazioni e dei documenti inseriti o generati per loro conto da utenti autorizzati a svolgere il ruolo di autorità competente all’interno dei sistemi.
Oltre alle disposizioni di cui al primo paragrafo, si applicano anche le leggi nazionali che disciplinano la responsabilità delle persone che agiscono per conto di qualsiasi persona fisica o giuridica, comprese le autorità competenti.
Articolo 4 Dichiarazione sulle modalità di accesso al sistema centrale
1. Entro il 3 febbraio 2026, le autorità competenti dichiarano alla Commissione le modalità di accesso al sistema centrale da parte loro e degli utenti che rappresentano gli operatori con sede legale nel loro Stato membro. Ai fini di tale dichiarazione le autorità competenti compilano il modulo che figura nell’allegato I del presente regolamento.
2. Dopo la data di cui al paragrafo 1, un’autorità competente può modificare la dichiarazione, nel qual caso trasmette alla Commissione la dichiarazione riveduta. Le nuove norme sulle modalità di accesso al sistema centrale indicate nella dichiarazione riveduta iniziano ad applicarsi 20 giorni lavorativi dopo la trasmissione di quest’ultima, purché siano soddisfatte le condizioni di cui agli articoli 5 e 11, a meno che l’autorità competente non indichi nella dichiarazione riveduta una data specifica successiva.
3. Un’autorità competente può indicare nella dichiarazione di cui al paragrafo 1 che usa il proprio sistema locale solo ai fini dello scambio di dati, informazioni e documenti riguardanti:
c) l’approvazione e il respingimento delle richieste di autorizzazione preventiva degli impianti di recupero e la revoca delle autorizzazioni preventive, di cui all’articolo 14, paragrafi 8 e 10, del regolamento (UE) 2024/1157.
4. Se un’autorità competente include nella propria dichiarazione l’indicazione di cui al paragrafo 3 del presente articolo, il sistema locale che gestisce non deve necessariamente rispettare le seguenti prescrizioni del presente regolamento:
a) Articolo 11, paragrafi 5 e 12, articolo 15, paragrafo 5, e articolo 16 se la dichiarazione è effettuata a norma del paragrafo 3, lettera a), del presente articolo;
b) Articolo 11, paragrafi 5 e 12, articolo 15, paragrafi da 1 a 4 e da 6 a 8, articolo 16, articolo 17, paragrafi da 5 a 11, 13 e 14, se la dichiarazione è effettuata a norma del paragrafo 3, lettera b), del presente articolo;
c) articolo 10, articolo 11, paragrafi 5 e 12, articolo 14, articolo 15, articolo 17, paragrafi 2, 3 e da 5 a 14, se la dichiarazione è effettuata a norma del paragrafo 3, lettera c), del presente articolo.
Articolo 5 Obblighi di accesso degli utenti
1. Gli utenti che rappresentano gli operatori o le autorità competenti che agiscono ricoprendo i ruoli di cui all’articolo 10, paragrafo 1, primo comma, lettere a), b) e c) e da e) a g) accedono al sistema centrale solo nel modo indicato nella dichiarazione di cui all’articolo 4, paragrafo 1 effettuata dall’autorità competente.
2. Gli utenti che rappresentano gli operatori che agiscono solo nel ruolo di cui all’articolo 10, paragrafo 1, primo comma, lettera d) accedono al sistema centrale tramite una GUI o usando una piattaforma eFTI interconnessa col sistema centrale tramite un’API.
3. Gli utenti che rappresentano le autorità coinvolte nelle ispezioni che agiscono ricoprendo il ruolo di cui all’articolo 10, paragrafo 1, primo comma, lettera h) possono accedere al sistema centrale in uno dei modi seguenti:
a) tramite una GUI;
b) attraverso un sistema di ispezione o un punto di accesso per le autorità, quale definito all’articolo 1, punto 11), del regolamento di esecuzione (UE) 2024/1942, interconnessi con il sistema centrale tramite un’API, se sono soddisfatti i requisiti di cui all’articolo 11, paragrafo 5, primo comma;
c) attraverso un sistema di ispezione interconnesso a un gate eFTI, quale definito all’articolo 1, punto 12), del regolamento di esecuzione (UE) 2024/1942 della Commissione, interconnesso al sistema centrale tramite un’API, se sono soddisfatti i requisiti di cui all’articolo 11, paragrafo 5, primo comma.
4. Nonostante le disposizioni dei paragrafi 1, 2 e 3, gli utenti che rappresentano gli operatori possono accedere al sistema centrale tramite un’API utilizzando un software che consente tale connessione alle seguenti condizioni:
a) il software è conforme alle pertinenti prescrizioni del presente regolamento;
b) il software è menzionato da un’autorità competente nella dichiarazione trasmessa a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, per lo scambio di informazioni e documenti relativi alle spedizioni di rifiuti o a determinate spedizioni di rifiuti.
5. Se l’autorità competente dichiara di accedere al sistema centrale tramite un’API, gli utenti che rappresentano tale autorità possono comunque accedere al sistema centrale tramite una GUI per le attività seguenti:
a) configurazione dell’API;
b) verifica della corretta interazione tra il sistema locale e il sistema centrale.
UNI ISO 22340:2025 / Guidelines for an enterprise protective security architecture and framework
ID 24267 | 10.07.2025 / In allegato
UNI ISO 22340:2025 Sicurezza e resilienza - Sicurezza protettiva - Linee guida per un'architettura e un quadro di sicurezza di protezione aziendale.
Data disponibilità: 03 luglio 2025
La norma fornisce indicazioni sull'architettura di sicurezza di protezione aziendale e sul quadro delle politiche, dei processi e dei tipi di controlli necessari per mitigare e gestire i rischi di sicurezza in tutti i domini della sicurezza protettiva, inclusi:
a) governance della sicurezza; b) sicurezza del personale; c) sicurezza delle informazioni; d) sicurezza informatica; e) sicurezza fisica.
La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione. _________
Questo documento mira a soddisfare l'esigenza globale delle organizzazioni di formulare e integrare i propri controlli di sicurezza protettiva in modo basato sui principi di gestione del rischio e strategicamente allineato agli interessi dell'organizzazione.
Descrive in dettaglio un'architettura aziendale e un framework integrato all'interno dei quali è possibile coordinare una serie diversificata di policy, processi e pratiche relative alla sicurezza.
Chiarisce cosa sia la sicurezza protettiva, cosa significhi, come possa essere implementata e come misurarne i benefici sarà utile ai manager, indipendentemente dal settore. Ciò è particolarmente importante per le numerose organizzazioni che hanno investito risorse ingenti in diverse misure di sicurezza che non sono state necessariamente coordinate o informate sull'intera gamma di rischi per la sicurezza. In un contesto di sicurezza sempre più complesso, questo documento mira a fornire chiarezza in merito e a fornire una base per migliori risultati in termini di sicurezza aziendale.
Questo documento:
a) Fornisce indicazioni su come le organizzazioni e i loro manager possano implementare e gestire soluzioni di sicurezza protettiva coerenti. b) Dimostra l'idea di fondamentale importanza che una gestione efficace della sicurezza si basi sulla comprensione del rischio e sull'applicazione dei principi di gestione del rischio, e che la forma e l'implementazione dei controlli di sicurezza (che proteggono i beni di un'organizzazione) siano parte integrante del successo a lungo termine dell'organizzazione stessa. La sicurezza è un fattore abilitante per il business, non un costo fisso per l'organizzazione. c) Definisce e dettaglia gli elementi della sicurezza protettiva, delinea un modello di governance della sicurezza protettiva aziendale e definisce i ruoli e le responsabilità necessari per raggiungere i risultati di sicurezza protettiva. d) Dimostra l'importanza fondamentale di stabilire e mantenere una cultura organizzativa che supporti comportamenti positivi in materia di sicurezza: in cui tutto il personale e le parti interessate abbiano un senso di responsabilità condivisa sui risultati di sicurezza; e in cui tutti siano autorizzati e competenti ad agire negli interessi di sicurezza dell'organizzazione e investiti nella sicurezza dell'organizzazione. e) Delinea l'importanza del miglioramento continuo in relazione alla sicurezza protettiva di un'organizzazione.
Questo documento è applicabile a qualsiasi organizzazione e sarà particolarmente utile per coloro che hanno avuto difficoltà a implementare framework basati sul rischio appropriati al proprio contesto di sicurezza. Le organizzazioni che incontrano tali difficoltà possono trarre spunto da questo documento per individuare e acquisire servizi di assistenza adeguatamente competenti.
Le linee guida contenute in questo documento non forniscono procedure dettagliate a livello tecnico o operativo. Laddove non siano disponibili standard a questo livello, le organizzazioni dovrebbero formulare e implementare procedure basate sulle linee guida di alto livello contenute in questo documento e in conformità con le migliori pratiche a livello internazionale e nazionale.
This Guide for designating cycle route networks was elaborated with the objective to offer countries and their administrations, in particular those who start their work on cycling development, a suitable material for the purpose of designating cycle route networks at any geographical or administrative level such as national, regional or municipal levels.
The Guide describes a set of steps to follow in an iterative way to put in place networks that will serve well their intended functions. The Guide is directed at transport professionals responsible for developing cycling at municipal, regional or national levels. ...
Relazione annuale Inail: nel 2024 stabili infortuni e casi mortali. In aumento le malattie professionali
Roma, Giovedì 3 luglio, presso l’Auditorium Antonio Maglio della Direzione generale di piazzale Giulio Pastore, è stata presentata la Relazione annuale INAIL 2024, che descrive l’andamento di infortuni e malattie professionali e traccia il bilancio delle attività svolte dall’Istituto negli ambiti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti.
Nella Relazione del presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico, con un focus dedicato agli infortuni in itinere, i principali risultati conseguiti sui fronti dell’assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti, e gli obiettivi prioritari per affrontare le sfide del futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
Dall’analisi dell’andamento infortunistico e tecnopatico emerge che nel 2024 gli infortuni denunciati all’Inail sono stati 593mila. Il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente (+0,4%) è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023), di cui 2.100 per infortuni occorsi nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila. I casi mortali denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori si registrano quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189, mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente.
Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023. Gli incrementi registrati quasi ininterrottamente dal 2000, per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili, hanno avuto solo un’interruzione nel 2020 quando, a causa della pandemia da Covid-19, le malattie denunciate sono state circa 45mila.
Le denunce riguardano le patologie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 58mila, in aumento del 18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023. Per un singolo lavoratore afflitto da diverse malattie, infatti, possono essere protocollate più denunce.
BILANCIO E RISULTATI DI GESTIONE
Il bilancio 2024 dell’Inail conferma la solidità della gestione economica e patrimoniale, con un avanzo finanziario di competenza di oltre 2,6 miliardi di euro e un risultato economico positivo di oltre 1,5 miliardi. Le entrate totali hanno superato i 13 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2023. Di queste, oltre 9,7 miliardi derivano da entrate contributive.
Le uscite di competenza sono state pari a 10,3 miliardi di euro, con una crescita del 10% dovuta anche alla rivalutazione delle prestazioni economiche erogate a infortunati e tecnopatici (rendite, indennità per inabilità temporanea, altri assegni e sussidi assistenziali). La spesa per le rendite permanenti è stata di 4,8 miliardi di euro (+4,9%), mentre le prestazioni temporanee hanno assorbito 674 milioni (+6%).
Le riserve tecniche dell’Istituto ammontano a circa 36,7 miliardi di euro, coperte per il 137,4% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione. Anche nel 2024 sono stati riversati allo Stato circa 203 milioni per interventi di razionalizzazione della spesa pubblica. Le aziende in portafoglio sono poco più di 3,1 milioni (-1,95% rispetto al 2023) e le Posizioni assicurative territoriali (Pat) circa 3,6 milioni (-1,99%).
ASSICURAZIONE
Nel 2024 è proseguita l’attività finalizzata alla revisione dei premi speciali, sia con riguardo a quelli relativi all’assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive, sia rispetto ai contributi assicurativi della gestione agricoltura, riscossi in maniera unificata dall’Inps. Un risultato significativo è rappresentato anche dalla riduzione del 4,81% dei premi assicurativi a favore di circa 505mila imprese artigiane virtuose, per uno sconto totale di 27 milioni di euro.
Grazie al decreto legge n. 113/2024 la copertura assicurativa del personale scolastico e degli studenti è stata prorogata anche per l’anno scolastico 2024-2025 a tutti gli alunni, inclusi quelli delle scuole dell’infanzia, e agli insegnanti, durante le attività di insegnamento-apprendimento, superando i precedenti limiti legati alle sole esercitazioni pratiche. Dal primo gennaio 2024 anche i giornalisti con contratto di lavoro subordinato sono stati inclusi nel regime assicurativo ordinario. La tutela Inail, inoltre, è stata ampliata ai condannati in prova ammessi ad attività di volontariato o pubblica utilità, con l’estensione della copertura prevista dal Fondo istituito con la legge n. 208/2015.
Nel corso dell’anno è stato completato il processo di semplificazione dei ricorsi amministrativi relativi ai premi assicurativi e alle prestazioni per infortuni domestici: la legge n. 203/2024 ha trasferito la competenza decisionale alle strutture territoriali, promuovendo maggiore efficienza e prossimità all’utenza. A ciò si aggiunge il protocollo sottoscritto nel marzo 2024 tra Inail e patronati per la digitalizzazione dei flussi documentali relativi ai procedimenti amministrativi. Con riferimento all’attività di controllo del rapporto assicurativo, anche nel 2024 l’Istituto ha registrato gli effetti della significativa carenza di personale ispettivo, che allo scorso 31 dicembre era pari a 182 unità, il 9% in meno rispetto al 2023.
Attraverso l’attività propedeutica di business intelligence, che utilizzando dati e informazioni presenti nelle banche dati interne ed esterne consente di indirizzare l’attività di vigilanza verso obiettivi specifici, sono state ispezionate 7.735 aziende, regolarizzati 34.989 lavoratori, di cui 1.628 in nero, e accertati e richiesti premi per oltre 99 milioni di euro, superando del 19,5% l’obiettivo programmato.
PRESTAZIONI
Per quanto riguarda l’erogazione integrata di prestazioni economiche, sanitarie, socio-sanitarie, di assistenza protesica e riabilitativa e di reinserimento a favore delle persone con disabilità da lavoro, nel 2024 le rendite in gestione per inabilità permanente e ai superstiti sono diminuite del 2,06% rispetto al 2023, attestandosi a 605.868 per effetto del fisiologico calo dei beneficiari. In controtendenza, le rendite di nuova costituzione sono state 19.973, con un incremento del 5,53% trainato soprattutto dal riconoscimento delle malattie professionali.
In attuazione dell’Accordo quadro del 2012, è proseguita l’attività di erogazione di prestazioni riabilitative integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale in favore delle persone con disabilità da lavoro. Alla data dello scorso 31 dicembre gli accordi stipulati dall’Istituto con strutture sanitarie pubbliche o private accreditate erano 431 e hanno permesso di fornire 748.858 prestazioni a 19.811 assistiti per una spesa di quasi 13 milioni di euro, in aumento di circa due milioni rispetto al 2023.
La rete costituita dal Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra, dai punti di assistenza protesica e dagli ambulatori per prestazioni di fisiokinesiterapia ha erogato 163.059 prestazioni riabilitative a favore di 5.757 assistiti, 5.223 prestazioni di assistenza protesica per 3.667 assistiti e 4.263 prestazioni di fornitura di ausili per la mobilità e altri dispositivi tecnici a 2.198 assistiti. La presenza di questa rete territoriale, ampliata ulteriormente nel 2024 con l’attivazione di un nuovo punto di assistenza a Cagliari, ha consentito di attenuare l’impatto dei gravi eventi alluvionali che nei mesi di settembre e ottobre hanno causato la sospensione delle attività del Centro protesi di Vigorso di Budrio.
Con l’obiettivo di innalzare il livello di efficacia delle iniziative finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, attraverso interventi personalizzati per l’abbattimento di barriere architettoniche, l’adattamento delle postazioni di lavoro e interventi formativi per la riqualificazione professionale, nel 2024 è stata completata la reingegnerizzazione dei relativi flussi operativi e l’implementazione delle procedure informatiche di supporto.
Sempre in materia di reinserimento e integrazione professionale dei disabili da lavoro, la seconda edizione del bando di finanziamento di progetti di formazione e informazione a favore delle associazioni datoriali e dei lavoratori, dei patronati, degli enti bilaterali e delle associazioni senza scopo di lucro ha fatto registrare una notevole adesione sia per il numero di domande pervenute sia per l’importo richiesto. Complessivamente i percorsi formativi e informativi programmati dai soggetti proponenti ammessi al finanziamento coinvolgeranno circa 19.600 destinatari.
In sinergia con il Comitato italiano paralimpico (Cip), è proseguita l’attuazione dei programmi contenuti nel Piano quadriennale 2022-2025 per la promozione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro: 474 assistiti Inail hanno seguito i corsi di avviamento allo sport e altri 836 sono stati coinvolti nei campus o hanno partecipato agli open day organizzati dal Cip sul territorio nazionale.
PREVENZIONE E SICUREZZA
Nel 2024 l’Inail ha confermato e rafforzato il proprio ruolo strategico nella promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contribuendo attivamente all’elaborazione del Piano integrato adottato lo scorso dicembre dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo condiviso è quello di superare la logica dell’obbligo normativo, promuovendo un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori – istituzioni, imprese, scuole, cittadini – nella diffusione di una cultura della prevenzione capillare e trasversale a tutti i contesti sociali, lavorativi e produttivi.
Una delle leve principali di questo approccio è rappresentato dal bando Isi, strumento di finanziamento attraverso il quale l’Istituto a partire dal 2010 ha messo a disposizione circa 4,1 miliardi di euro a fondo perduto a favore di oltre 43mila progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I 600 milioni del 2024, in particolare, sono l’importo più alto stanziato nelle 15 edizioni dell’iniziativa. Gli ambiti di intervento sono stati pensati per rispondere ai bisogni reali delle aziende, a partire dalle micro, piccole e medie imprese, favorendo l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, l’acquisto di macchinari innovativi e più sicuri, la valorizzazione dei settori più rappresentativi del Made in Italy e gli interventi di bonifica dell’amianto.
Nel 2024 quasi 30mila aziende hanno beneficiato della riduzione del tasso di premio per prevenzione, per un totale di oltre 197 milioni di euro, a fronte di interventi per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ulteriori rispetto a quelli imposti dalla legge. Un risultato che conferma l’efficacia delle sinergie promosse dall’Inail con le parti sociali, le altre istituzioni pubbliche e il mondo produttivo per una sicurezza sempre più integrata, accessibile e sostenibile.
Sul piano istituzionale, in particolare, grazie alle convenzioni sottoscritte con l’Ispettorato nazionale del lavoro e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Istituto ha intensificato le attività di integrazione e condivisione delle banche dati attraverso il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp). Sono stati inoltre stanziati 24 milioni di euro per la realizzazione di progetti di formazione e informazione destinati alle figure della prevenzione e incentrati sui rischi nuovi ed emergenti (climatici, psicosociali, legati alla nuova mobilità, agli spostamenti in itinere e alla logistica).
L’Istituto ha contribuito anche all’iter legislativo che ha portato all’approvazione della legge n. 21 del 17 febbraio 2025, che ha introdotto l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno dell’educazione civica. In parallelo sono proseguiti i progetti didattici rivolti al mondo della scuola, con l’utilizzo di metodologie innovative adatte ai diversi target come contest, gamification, arti grafiche, storytelling, focus group, flash mob, rappresentazioni teatrali e cinematografiche.
RICERCA
Il 2024 ha rappresentato un anno cruciale per la ricerca Inail, con la conclusione del Piano triennale 2022-2024 e l’avvio della programmazione per il triennio 2025-2027. Il nuovo Piano affronta temi centrali del dibattito scientifico e sociale: dalle transizioni energetica, ecologica e digitale, alla centralità della persona nella progettazione e gestione dei processi lavorativi, fino alla gestione dei rischi tradizionali ed emergenti, come quelli legati all’amianto, ai materiali riciclati e ai nanomateriali. L’intelligenza artificiale è stata trasversalmente integrata in tutte le linee di ricerca, tenendo conto di sostenibilità, aspetti etici e bilanciamento tra opportunità e rischi.
L’Istituto nel corso del 2024 ha proseguito l’attività di rete con università, enti pubblici e centri di ricerca, portando avanti i 70 progetti attivati con il bando Bric 2022 e selezionando, con il bando Bric 2024, 15 nuove proposte finanziate con circa 14,5 milioni di euro. Tra i nuovi ambiti di indagine: la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione e la protezione della salute nell’era della robotica e dell’algoretica. È stata inoltre rinnovata la partnership triennale con l’Istituto italiano di tecnologia (IIT), per assicurare continuità ad alcune sperimentazioni e avviare nuovi progetti negli ambiti delle nanotecnologie, della sensoristica ambientale, della robotica collaborativa e della realtà aumentata per la prevenzione delle cadute dall’alto.
Sul fronte accademico, l’Inail ha proseguito la collaborazione con Sapienza Università di Roma con la quarta edizione del Master interfacoltà in Gestione integrata della salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro e ha siglato nuovi accordi con le università di Tor Vergata e Roma Tre. La formazione specialistica e altamente qualificata in settori tematici e disciplinari che caratterizzano la mission dell’Istituto viene inoltre promossa attraverso l’attivazione di borse di dottorato, in collaborazione con atenei su tutto il territorio nazionale.
A livello internazionale, l’Istituto partecipa ai progetti SKillAIbility e Brave Wow. Il primo, realizzato nell’ambito del programma quadro Horizon Europe, coinvolge 13 soggetti di otto Paesi nello sviluppo di soluzioni inclusive basate sull’IA per accompagnare i lavoratori nell’evoluzione tecnologica del lavoro. Il secondo, finanziato dalla Commissione Ue sul programma quadro “Cerv - Cittadini, uguaglianza, diritti e valori”, punta a investigare il fenomeno delle violenze di genere nelle organizzazioni sanitarie di Portogallo, Italia, Spagna e Slovenia, per l’implementazione di strategie e strumenti di lavoro trasferibili.
Il progetto Worklimate, condotto con il Cnr, ha permesso la diffusione di strumenti per la prevenzione del rischio da calore, come una web app per i responsabili della sicurezza aziendale e percorsi formativi online. Il progetto è stato incluso tra le buone pratiche dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ed è stato adottato anche nel sistema di counseling telefonico del numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute per la gestione delle problematiche connesse alle ondate di calore.
Le attività di ricerca in ambito protesico e riabilitativo hanno portato allo sviluppo di presidi osteointegrati e dispositivi su misura per il trattamento delle amputazioni. È proseguito il testing di componenti protesiche e sono stati avviati studi clinici su impianti per il trattamento delle amputazioni del pollice. Tra i progetti di punta figura anche l’esoscheletro robotico per arti inferiori “Twin”, realizzato dal Centro protesi di Vigorso di Budrio in collaborazione con l’IIT, che consente la deambulazione a persone con mobilità ridotta. Il Centro Inail di Volterra ha inoltre sviluppato l’esoscheletro “Float” per la riabilitazione dell’arto superiore, con risultati clinici promettenti pubblicati su riviste internazionali.
Nel 2024 è proseguita l’attività di ricerca applicata sulle protesi sportive per il supporto tecnico agli atleti paralimpici. La realizzazione di dispositivi sempre più performanti, oltre a permettere agli atleti migliori prestazioni, consente di sperimentare innovazioni di cui potrà beneficiare l’intera platea di pazienti amputati assistiti dall’Istituto. L’Istituto, il Cip e il Servizio sanitario della Regione Lazio hanno inoltre collaborato a un progetto di ricerca sulla sport-terapia in favore delle persone con amputazione di arto e mielolesione.
Oltre all’estensione territoriale dei brevetti già attivi, l’Inail ha depositato sette domande di brevetto, tra cui rientrano dispositivi per la protezione delle vie aeree con realtà aumentata, sistemi robotici per il campionamento e l’analisi in tempo reale, e soluzioni per la sicurezza in agricoltura. Il trasferimento tecnologico è stato rafforzato attraverso la partecipazione a centri di competenza e poli dell’innovazione, proseguendo il consolidamento di una rete nazionale e internazionale della ricerca scientifica e applicata.
PATRIMONIO
Al 31 dicembre 2024 il valore degli immobili iscritti a bilancio dall’Inail ammonta a 4,3 miliardi di euro (costo storico). Di questi, circa tre miliardi riguardano immobili a reddito, quasi 1,2 miliardi gli immobili a uso istituzionale, mentre 47,3 milioni sono relativi ad altre immobilizzazioni e acconti. Un impulso significativo agli investimenti a reddito è arrivato dalla legge di bilancio 2024, che ha reso strutturale la possibilità per l’Istituto di investire in questo ambito, precedentemente vincolato a misure eccezionali.
In relazione all’acquisto di immobili da concedere in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni, risulta di particolare rilievo l’operazione di investimento effettuata dall’Istituto su un immobile situato nel centro di Roma che, a seguito di lavori di rifunzionalizzazione, sarà affittato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Parallelamente, l’Inail ha proseguito gli interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica. Tra le attività del 2024 rientra l’acquisto dell’area destinata alla costruzione di una scuola secondaria di primo grado a Corciano (PG), con conseguente espletamento della relativa procedura di gara.
Nell’ambito delle iniziative a elevata utilità sociale, finanziate in base alla legge 190/2014, nei mesi di agosto e settembre sono stati consegnati i primi edifici scolastici realizzati dall’Istituto: l’asilo nido comunale di Monteprandone (AP), il polo scolastico di Morrovalle (MC) e la nuova scuola secondaria di primo grado di Calci (PI). Anche gli investimenti in edilizia sanitaria hanno avuto uno slancio con il decreto del Ministro della Salute del 5 novembre 2024, che ha confermato e ampliato gli interventi già programmati, per un totale complessivo pari a circa 8,7 miliardi di euro.
Nel campo degli investimenti istituzionali, è stato concluso l’acquisto dal Campus Bio-Medico di un terreno edificabile a Roma, dove sarà realizzata la nuova sede del Dipartimento Inail di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale. È in corso, inoltre, l’istruttoria per l’acquisto di un immobile a Genova che ospiterà la Direzione regionale Liguria e la sede Inail della città.
Per quanto riguarda gli investimenti mobiliari, nel 2024 l’Istituto ha acquistato Buoni del tesoro poliennali (Btp) per un valore nominale di 606 milioni di euro, che comprende il rimborso di titoli scaduti (104,1 milioni), la prima tranche di un piano straordinario di acquisto di Btp (500 milioni) e una quota di rimborso del capitale del Bond Lazio (1,9 milioni). Il valore nominale totale del portafoglio titoli al 31 dicembre 2024 è di circa 1,5 miliardi di euro, a fronte di un plafond massimo autorizzato di due miliardi.
Relativamente alla partecipazione al Fondo QuattroR con 40mila quote, per un valore complessivo di 200 milioni di euro, nel corso dell’anno sono stati richiamati 50,3 milioni, comprensivi sia delle spese di gestione che degli investimenti messi in atto dal Fondo. Per quanto riguarda, invece, la quota di partecipazione nella Società 3I spa, l’Inail ha versato la terza e ultima tranche, pari a 4,5 milioni di euro, del capitale sociale sottoscritto, il cui impegno di spesa era stato assunto nel 2022.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE
Grazie anche all’impulso fornito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel 2024 l’Inail ha rafforzato il proprio percorso di trasformazione digitale puntando sull’efficienza, l’accessibilità e la personalizzazione dei servizi. Al centro di questa evoluzione vi è un modello partecipativo che ha coinvolto tutte le professionalità interne nella costruzione di soluzioni sempre più orientate all’esperienza dell’utente.
Contestualmente al rinnovo del portale istituzionale, con l’introduzione di un’interfaccia più moderna, semplice e intuitiva, e al potenziamento della sezione “MyInail”, che consente di visualizzare le interazioni con l’Istituto (appuntamenti, pratiche aperte e richieste di assistenza) in modo rapido e personalizzato, l’app Inail è stata aggiornata con nuove funzionalità, per la gestione delle pratiche di infortunio e malattia professionale, dei provvedimenti e dei pagamenti, e con una nuova sezione dedicata alla riabilitazione pre-protesica, sviluppata insieme agli esperti del Centro protesi di Vigorso di Budrio.
In un’ottica di inclusione, per favorire il dialogo con utenti stranieri è stata avviata l’integrazione nella scrivania digitale di una web app di mediazione linguistica in tempo reale, supportata da intelligenza artificiale generativa. L’Istituto ha inoltre rafforzato le banche dati online di libera consultazione, tra cui la Banca dati statistica, ulteriormente arricchita con informazioni relative alla gestione assicurativa Navigazione, e la Banca dati delle professioni, che ora fornisce un quadro più dettagliato sulle attività lavorative e sulle esposizioni a rischi specifici.
Tra le iniziative più rilevanti spicca la “Piattaforma video Inail”, pensata per rendere i contenuti multimediali fruibili anche da persone con disabilità o neurodivergenze, vincitrice del premio “AI for Inclusion” di Microsoft Italia. In linea con l’AI Act europeo e la Strategia italiana per l’IA 2024-2026 dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), nel corso dell’anno è stato incrementato il livello di integrazione dei servizi digitali con le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale sviluppando un quadro di governance dell’IA. Per accompagnare il personale nei processi di trasformazione dell’Istituto e nell’adozione consapevole dell’IA sono stati inoltre promossi eventi di formazione interna e la newsletter “Scenari - Intelligenza artificiale tra opportunità e sfide”.
La migrazione al cloud ha visto l’adesione al Polo strategico nazionale, con benefici in termini di sicurezza, affidabilità e sostenibilità infrastrutturale. In parallelo, sono state sviluppate iniziative di Green IT su software, hardware e processi, volte a ridurre l’impatto ambientale dei sistemi informatici. L’approccio dell’Istituto è stato riconosciuto da Agid, che ha incluso tre iniziative Inail tra le 16 “buone pratiche” del Piano triennale per l’informatica nella PA 2024-2026.
PROSPETTIVE E SCENARI FUTURI
Guardando al futuro, la sfida è quella di contribuire alla definizione di una strategia nazionale di prevenzione e protezione accompagnata da un piano d’azione concreto, basato su un approccio sistematico e a rete, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Inail come principale ente pubblico cui è demandato il compito di garantire le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso un’evoluzione organizzativa e culturale orientata alla modernizzazione, all’adozione di tecnologie avanzate e alla valorizzazione del capitale umano. Tra gli obiettivi strategici, il trasferimento alle nuove generazioni di dipendenti del know how scientifico, giuridico e medico-legale interno, la promozione di percorsi di formazione e benessere organizzativo, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, e il potenziamento degli organici con profili altamente specializzati nelle aree dell’ingegneria, dell’informatica, della medicina e del management.
L’Istituto proseguirà il confronto con le funzioni legislativa ed esecutiva del Paese per adeguare il quadro normativo alle nuove esigenze di tutela, puntando a estendere le coperture assicurative secondo un principio di universalità, in coerenza con la continua trasformazione del mondo del lavoro e dei processi produttivi. In tale direzione si colloca positivamente l’annuncio del Governo sulla stabilizzazione delle tutele per studenti e personale del sistema scolastico.
Attraverso un approccio data-driven, l’Inail intende potenziare l’uso integrato dei dati e delle tecnologie di intelligenza artificiale per supportare l’analisi del fenomeno infortunistico e individuare le strategie di prevenzione più efficaci. In questo contesto, l’interoperabilità tra database pubblici è considerata cruciale, anche in funzione del definitivo completamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp).
Una leva di fondamentale importanza per migliorare le condizioni di lavoro è il sistema della premialità delle imprese. A questo proposito, in sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Istituto punta a rafforzare i finanziamenti per investimenti in sicurezza, semplificando e velocizzando l’accesso ai fondi grazie al ricorso all’IA, a potenziare i meccanismi di oscillazione del premio assicurativo a beneficio delle aziende virtuose e a valorizzare i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) certificati e accreditati, la cui adozione da parte delle imprese è correlata a una sensibile riduzione della rischiosità infortunistica.
L’attività di ricerca Inail sarà sempre più orientata alla prevenzione dei rischi tradizionali ed emergenti e al trasferimento dei risultati al sistema produttivo. Tra gli obiettivi per i prossimi anni rientrano anche la realizzazione di campagne formative e informative per la capillare diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a partire dalla scuola dell’obbligo, l’incremento dei punti di assistenza sul territorio, in integrazione con il Servizio sanitario nazionale, e l’adeguamento delle prestazioni a favore degli assistiti, tra cui l’aumento degli indennizzi e dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea.
...
[box-info]Indice
Relazione annuale 2024
Andamento infortunistico Bilancio e risultati di gestione Assicurazione Prestazioni Prevenzione e sicurezza Ricerca Patrimonio Innovazione tecnologica e digitalizzazione Aspetti evolutivi Focus statistico sugli infortuni in itinere[/box-info]
Politics is a set of activities associated with the governance of a country or an area. It involves making decisions that apply to group of members. I would have realized that technology is an accessible field at a younger age. I really got interested in technology when I took a role on President Obama’s Technology, Innovation, and Government Reform transition team in 2008 to make recommendations.
Politics is a set of activities associated with the governance of a country or an area. It involves making decisions that apply to group of members. I would have realized that technology is an accessible field at a younger age. I really got interested in technology when I took a role on President Obama’s Technology, Innovation, and Government Reform transition team in 2008 to make recommendations.
Politics is a set of activities associated with the governance of a country or an area. It involves making decisions that apply to group of members. I would have realized that technology is an accessible field at a younger age. I really got interested in technology when I took a role on President Obama’s Technology, Innovation, and Government Reform transition team in 2008 to make recommendations.